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Esclusiva – Ballotta: «Lazio, Strakosha merita la conferma. Inzaghi? Ha fatto un miracolo»

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ESCLUSIVA – L’intervista a Marco Ballotta, ex portiere della Lazio, nella settimana che porta al match dei biancocelesti in trasferta a Crotone

Domenica sera a Crotone la Lazio chiuderà una stagione esaltante. La qualificazione alla prossima Europa League, obiettivo raggiunto con largo anticipo, ha sorpreso tutti. La speranza dell’ambiente biancoceleste è che questo risultato non sia un punto di arrivo, ma una base da cui iniziare un percorso di costante crescita. Già nell’annata che sta per terminare, la società biancoceleste ha scoperto di possedere un gran tesoro: a partire dal mister Simone Inzaghi, passando per giovani di prospettiva come Milinkovic-Savic, Strakosha, Murgia e Lukaku. Per commentare il cammino della Lazio, la redazione di Lazionews24.com ha contattato in esclusiva l’ex portiere Marco Ballotta, che in carriera ha totalizzato 61 presenze con la maglia della Prima Squadra della Capitale. Ecco come è andata la conversazione con l’estremo difensore che detiene il record di calciatore più ‘vecchio’ ad aver disputato un match di Serie A.

Cosa pensa della stagione di Thomas Strakosha?
«Ha fatto un ottimo campionato. Fortunatamente si è rivelato bravo, perchè con le varie problematiche fisiche che hanno colpito Marchetti la Lazio sarebbe potuta andare in difficoltà in quel ruolo. La prossima stagione è da ripartire da lui, bisogna dargli fiducia, ha dimostrato di essere all’altezza».

Vargic ha esordito contro l’Inter, che impressione le ha fatto?
«E’ stato chiamato in causa all’ultima gara casalinga della stagione, purtroppo per lui la squadra è incappata in una serataccia. Vargic comunque è da rivedere, non si può dare un giudizio su un calciatore che ha fatto una partita solo. Non è stato mai impegnato nel corso della stagione. Direi che mi è sembrato sicuro, ma è impossibile giudicarlo».

Il campionato della Lazio resta tuttavia ottimo, merito di Simone Inzaghi?
«La stagione dei biancocelesti è stata esemplare, anche io non mi aspettavo un percorso del genere visto com’era iniziata l’annata. Inzaghi non doveva essere nemmeno l’allenatore, poi invece c’è stato un ripensamento legato al rifiuto di Bielsa e quindi la scelta è ricaduta su Simone. E’ riuscito a fare un mezzo miracolo, è stato molto bravo e ha dimostrato di saperci fare anche con i senatori. Al primo anno con una prima squadra ha dimostrato il suo valore, bisogna dargliene atto. Se la Lazio quest’anno ha raggiunto la finale di Coppa Italia e ha raggiunto con anticipo l’Europa League, tanti meriti sono da attribuire al suo tecnico».

Spostando il discorso sul tema calciomercato: se dovesse sacrificarne uno, chi cederebbe tra Keita Baldé e de Vrij?
«Se potessi scegliere, dal punto di vista economico sacrificherei Keita. Anche perchè è più difficile andare poi trovare difensori buoni in grado di sostituire de Vrij. Credo in ogni caso che la società dovrebbe confermare tutti, ma la cessione del senegalese farebbe entrare qualche soldo in più da spendere per rinforzare la squadra».

Quali reparti invece andrebbero rinforzati, al di là delle cessioni?
«Bisogna valutare intanto il discorso che riguarda i portieri. Strakosha va bene, però bisogna capire le intenzioni di Marchetti. Se non vuole rimanere, la Lazio dovrà cercare un’alternativa di esperienza, che sia all’altezza della situazione. In difesa sicuramente è migliorato qualcosa, ma magari potrebbe servire un altro elemento. Il centrocampo è già abbastanza discreto, il calciomercato dirà se ci sono delle occasioni alla ‘portata’ della società per cui non bisogna spendere grosse cifre, un rinforzo ci potrebbe stare. E’ da considerare pure che nella prossima stagione c’è da affrontare l’impegno in Europa League, se la Lazio dovesse andare lontano si presenterebbe la necessità di avere qualche giocatore in più. In attacco per concludere, se Keita parte bisogna ovviamente trovare il sostituto».

Infine un parere sulla gara di Crotone: i calabresi hanno bisogno di punti salvezza…
«La gara di domenica è senza dubbio decisiva per i padroni di casa. E’ facile pensare ad una partita a senso unico, visto che la Lazio ha già raggiunto il suo obiettivo. Certo il Crotone ha più motivazioni, non penso però che i biancocelesti vadino in Calabria per una vacanza. I ragazzi di Inzaghi giocheranno la loro partita. I tifosi rossoblu? Lo stadio sarà caldissimo, ma ci sono curve ben più imponenti, quindi non credo che i calciatori si facciano condizionare dai sostenitori dello Scida».

Pierfrancesco Profili, Musolino Rocco Fabio – Lazio News 24

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