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Di Gennaro: «Ho lavorato molto per essere qui. La Lazio è tra le prime d’Italia…»

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Il neo arrivato in casa Lazio Davide Di Gennaro entusiasta per la nuova avventura: «Sono veramente contento di essere qui, ho scelto la casacca 88».

Un affare a parametro zero per la società biancoceleste. Il classe ’88 Di Gennaro è arrivato nella giornata di ieri nel ritiro di Auronzo di Cadore, ed oggi ha rilasciato le sue prime parole da giocatore della Lazio ai microfoni di Lazio Style Channel: «Sono onorato ed orgoglioso di essere arrivato alla Lazio. Ho lavorato molto per essere qui, sono molto contento di poter vestire la maglia biancoceleste. Giungo in una piazza importante nel momento giusto della mia carriera: ho lavorato e sofferto tanto negli ultimi mesi a Cagliari, ma questo traguardo mi ripaga di tutto il lavoro fatto finora». Poi ancora il centrocampista lombardo: «La Lazio è tra le prime squadre in Italia, lo ha dimostrato lo scorso anno. Mister Inzaghi ha svolto un grande lavoro, l’ho potuto testimoniare quando ci ho giocato contro. Il gruppo è di primissimo livello, io arrivo con umiltà ed in punta di piedi sperando di ritagliarmi uno spazio. Sono a completa disposizione dell’allenatore, spero di mettere le mie doti a servizio della squadra».

SULL’IDOLO PIRLO – «La piazza biancoceleste è la più importante della mia carriera ed arriva nel momento più importante di quest’ultima: sono orgoglioso e contento di essere arrivato qui. Ho studiato i miei compagni negli ultimi mesi, sapevo che ci sarebbe stata l’opportunità di approdare nella Lazio. Conosco un po’ Ciro Immobile, ma tutto l’organico è di primissimo livello. Lo scorso anno la Lazio ha portato a termine un campionato di assoluto livello, speriamo di ripeterla. Ho avuto la fortuna di allenarmi insieme a tanti campioni. Mi ispiro a Pirlo, calciatore con cui ho giocato nel Milan: ho provato a rubargli qualcosa con gli occhi. Negli ultimi tre anni ho cambiato ruolo grazie a Pasquale Marino, diventando regista. Nel tempo, la duttilità tattica è stata una mia dote e credo sia importante giocare in più ruoli. Il calore dei tifosi biancoceleste si denota da come che quest’ultimi abbiano trascinato la squadra verso obiettivi importanti. Ho sempre pensato che è più importante ciò che si trova davanti alla maglia, piuttosto che il numero della stessa. Sono veramente contento di essere alla Lazio, ho scelto la casacca 88, rappresenta il mio anno di nascita. A prescindere da ciò, voglio vivere a pieno quest’esperienza».

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