2013

Conferenza, Petkovic: “Vincere per allontanare l’Udinese. La finale? Gara bella e misteriosa…”

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Torna la calma in casa Lazio dove si prospetta un finale di stagione non di certo esaltante se non per l’attesissima finale di Coppa Italia contro la Roma. Trovare gli stimoli per queste ultime partite di campionato non sarà facile per mister Petkovic visti i punti di distacco dal terzo posto e l’Europa League quasi assicurata. L’allenatore di Sarajevo analizza la partita dell’anticipo serale di domani contro l’Udinese nella classica conferenza pre-gara della vigilia, ma chiaramente il tema principale è la finale di Coppa Italia.

Sappiamo Mister che lei è concentrato sulla gara di domani, ma cosa pensa di questa finale di Coppa Italia ed a che ora la giocherebbe?
“Per decidere sugli orari ci sono altri più competenti di me che devono decidere. E’ una bella partita interessante, c’è molta curiosità perchè Lazio e Roma non si incontrano spesso per un trofeo del genere. Ma sarà sicuro una bella sfida e un modo per dare segnale di positività del calcio italiano visto che la partita sarà molto seguita anche in altri paesi”.

Acquisire la qualificazione per l’Europa League prima in campionato che in finale?
Per questo è importante già domani vincere lasciando così l’Udinese dietro, dimostrare di avere la capacità di rigenerare tutto perchè sarà fondamentale tornare non solo fisicamente ma anche con la testa per le prossime sei partite che sono un nuovo mini-campionato”.

Nel girone d’andata la Lazio ha fatto 39 punti, dalla sfida con l’Atalanta la squadra è calata. La spiegazione è che non ha una rosa completa per competere su tutti e tre i fronti?
Sono successe tante cose che alla Lazio non è la prima volta che accadono. Con la rosa al completo si poteva sicuramente disputare un altro tipo di partite, ma sono successe troppe cose caratterizzate anche da fattori esterni: rigori, cartellini. Assumiamo la maggior parte della responsabilità che va però divisa con queste cose, certo si poteva e si doveva fare di meglio. Adesso è inutile guardare troppo indietro, adesso è fondamentale questo mini campionato di sei partite per rimanere in Europa e alla fine vedremo se arriverà la ciliegina”.

Lei avrebbe voglia di farsi promotore di iniziative per evitare nella finale quanto successo nell’ultima sfida con la Roma?
“Questo va fatto non solo per il derby, ma per tutte le partite. Ho sempre cercato di non dare adito a polemiche e non mettere benzina sul fuoco provando a dare un buon esempio. Una persona da sola non può fare tanto, tanti insieme sì”.

Cosa pensa delle dichiarazioni di De Rossi che preferirebbe incontrare una squadra più forte?
Di Natale tornerà e sarà un giocatore importante che avrà voglia di far bene (Petkovic evita il discorso, ndr)”.

Come sta la Lazio dal punto di vista fisico ed emotivo?
Questo è un aggravante per noi: non so come sta la squadra, non so chi sarà in campo e in che condizioni. Devo valutare fino a stasera quando farò le convocazioni. Sicuramente abbiamo sfruttato questi giorni per recuperare infortuni ed energie, sarà di certo una Lazio volenterosa che avrà voglia di vincere la partita e assicurarsi l’Europa”.

Nelle ultime due stagioni Lazio – Udinese siginficava molto, c’è voglia di rivalsa dopo quanto accaduto l’anno scorso?
Dovrebbe essere uno stimolo supplementare che potrebbe trasformarsi in energia positiva. Ci aspetta una delle squadre più in forma di questo campionato che nel caso di vittoria ci aggancerebbe in classifica. Ci aspettiamo una bella partita, loro anche sono preoccupati”.

Cosa pensa di Guidolin?
“Lo seguivo da lontano, lo conosco. Parlano per lui i risultati, non è solo un buon allenatore ma anche un gran formatore di calciatori visti i nuovi giocatori ogni anno vengono fuori tramite il lavoro con la società”.

Perchè la Lazio segna poco?
Non è facile da dire perchè. Questo è un discorso simile a quello degli attaccanti che quando non segnano si bloccano. Giochiamo sempre alla stessa materia, anche con la stessa Juventus abbiamo sbagliato dei gol che non possono essere sbagliati e lì non c’entra la tattica, ma solo la cattiveria agonostica e tanta voglia di segnare e vincere la partita”.

Ha pensato di cambiare modulo per dare maggior forza offensiva?
A me non sembra che dobbiamo avere piu attaccanti perchè abbiamo sempre 4-5 attaccanti come contro Juventus dove c’erano due attaccanti di ruolo più tre mezze punte”.

Domani avrà un pizzico di prudenza in più nel gestire i giocatori?
Domani giocheranno i giocatori più in forma in questo momento ed io spero di recuperare tutti quelli che sono fuori visti gli infortuni di questo periodo. Spero che la fortuna giri verso di noi”.

Ha fatto tabelle dove ha segnato i punti sufficienti per l’Europa?
No, non faccio mai tabelle. Cercheremo di vincere domani perchè sarà fondamentale sia per il morale sia per allontanare l’Udinese”.

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