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Carta: «Guerrieri è un predestinato, già a 13 anni rendeva facili le cose difficili»

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Turno di riposo per la Serie A con la Serie B che trova spazio di domenica. Domani al “Curi” di Perugia ci sarà un match fondamentale per il Trapani, ancora ultimo in classifica. In campo, a difendere le due porte ci saranno Rosati e Guerrieri, due portieri cresciuti sotto la supervisione di Alessandro Carta, preparatore dei portieri, che ha voluto raccontare ai microfoni del Corriere dello Sport, tutti i segreti dell’estremo difensore di proprietà Lazio: «Già a 13 anni rendeva facili le cose difficili. L’ho seguito fino al 2012, anno in cui ho lasciato la Lazio. A 16 la prima convocazione in Europa League, poi nel 2015 è stato nominato miglior giocatore del campionato Primavera».

Poi racconta un episodio curioso: «Guido ha un portafortuna, gli si posa sempre una coccinella gialla sul guanto. La prima volta successe in allenamento ai tempi della Lazio». 

Sui portieri promettenti in Serie B: «Cragno mi piace molto, sta facendo benissimo con il Benevento. Tra i giovanissimi occhio a Bortolameotti (Latina), Tripicchio (Pro Vercelli) e Rausa (Carpi), tutti portieri con un grande avvenire. Meret? Preferisco Scufett. Nelle Nazionali giovanili era sempre in camera con Guido (Guerrieri ndr), sono due tipi taciturni, chissà cosa dicevano».

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