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Cagni: «Il ko con la Juve servirà alla Lazio»

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Gigi Cagni analizza il momento della Lazio in vista della partita contro il ChievoVerona

Allenatore di provata esperienza con una carriera svoltasi prevalentemente alla provincia del calcio che conta, Gigi Cagni è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia per fare il punto sulla stagione della Lazio.

JUVENTUS TROPPO FORTE – Il primo spunto della chiacchierata con l’ex tecnico di Sampdoria ed Empoli, è stato il brutto ko di Torino contro la Juventus: «La gara di Torino è stata importantissima per l’esperienza di giocatori e allenatore. Contro la Juventus dei primi 15-20 minuti non avrebbe vinto nessuna squadra. Certo la Lazio non ha fatto molto ma le mancavano dei giocatori. Credo non abbia funzionato soprattutto Felipe Anderson sulla sinistra. Inzaghi sta continuando a studiare e gli esperimenti vanno fatti. I goal della Juve? Secondo me il problema è solamente il primo dove se c’era Mandzukic al posto di Dybala la Juventus non avrebbe segnato. Sul secondo c’è qualche errore a livello difensivo ma non così importante. Higuain fa un movimento imprevedibile e la prende di suola. Fa un gol che pochi avrebbero fatto».

«FELIPE NON MOLLARE!» – Circa il brasiliano Cagni ha una sua idea: «Nessuno conosce bene le potenzialità di questo ragazzo. Lui non deve demoralizzarsi. Se vuoi fare un passo in più e diventare importante devi saper ripiegare e diventare decisivo nelle giocate. In questo è mancato».

IL GIUDIZIO SU INZAGHI – Dopo la partita contro i bianconeri c’è chi ha criticato le mosse di Inzaghi: «Gli esperimenti è giusto farli contro la Vecchia Signora, non si fanno contro il Crotone. Se punti all’Europa, anche che sia l’Europa League, devi avere risposte dalle grandi sfide. Alla Lazio mancata la cattiveria nella prima parte e questo deve essere l’aspetto psicologio da mettere a posto». Il giudizio su Inzaghi è complessivamente positivo, anche se è troppo presto per tirare le somme: «Io devo valutare quello che ho visto dal 4-3-3. Sono arrivate sempre buone prestazioni. Adesso viene il dunque. Simone deve essere capace di gestire la sua rosa. Sarà quella la difficoltà più grossa. Adesso bisogna dimostrare che non è solo fortuna».

L’ASSENZA DI IMMOBILE – Contro il Chievo mancherà Immobile sostituito da Djordjevic: «Beh è chiaro che di Immobile ce n’è uno. Sostituirlo è molto difficile, non si possono pretendere le stesse cose. Dovrà dimostrare qualcosa se vuole rimanere in una rosa importante che secondo me se la giocherà con l’Inter e arriverà sopra al Milan».

STRAKOSHA PER MARCHETTI – Forfait dell’ultim’ora anche tra i pali dove sarà assente Marchetti: «Marchetti non mi piace tantissimo. Non so cosa sia successo. È una cosa mia. Ha una storia importante da grande portiere. Però quando lo inquadrano e vedo quegli occhi non mi dà sicurezza. Strakosha invece quando l’ho visto l’ho visto bene, non sarà un problema».

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