News

AURONZO DAY 15 – Inzaghi: «Dobbiamo ripartire con entusiasmo. Milinkovic? È giusto che la società valuti le offerte»

Pubblicato

su

Auronzo Day 15, la conferenza stampa di Simone Inzaghi

Ultimo giorno di ritiro per la Lazio, che concluderà questa prima fase di allenamenti ad Auronzo di Cadore con l’amichevole contro il Mantova. A meno di un’ora dal fischio d’inizio del match, il tecnico Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto della situazione sui punti più caldi

73 giorni che non parli in conferenza, se ti giri all’indietro cosa provi e vedi?

Vedo il finale della scorsa stagione, esaltante, con una vittoria in Coppa Italia emozionante. Poi come in tutte le storie, lo sapete sono riservato, dopo 3 anni di lavoro dovevo riflettere e capire tante cose. Ho pensato tante, e ora mi vedete qui con un grandissimo spirito.

Vedi entusiasmo nella squadra?

Le mie sensazioni sono ottime, da allenatore della prima squadra sia il miglior ritiro fatto, poi a volte non vuole dire niente. Però percepisco quando si lavora bene, c’è una grandissima atmosfera, privatamente stamattina ho fatto i complimenti ai ragazzi, ora lo faccio pubblicamente, hanno lavorato bene dal primo all’ultimo. Chiudiamo la preparazione con l’amichevole di oggi, poi 3 giorni di riposo e ricominceremo il 31. Ad agosto tanti viaggi e test impegnativi, qui sono stati giorni importanti. 

Lotito ha promesso una Lazio più forte con o senza Milnkovic…

Il mio pensiero è che mi piacerebbe che rimanesse, però penso anche che la società una volta arrivasse un’offerta la consideri e prenda una decisione, sapendo che poi nella sua mancanza dovremo riempire una casella importante. Qui ho un giocatore che ha fatto un ritiro strepitoso come tutti, è bello averlo ancora qui, spero rimanga, il mercato è aperto, siamo pronti a ogni situazione.

Che servirebbe per sostituire eventualmente Milinkovic? Questo è il tuo anno zero o il quarto anno alla Lazio?

Lo considero l’anno zero, un anno dove dobbiamo lasciare alle spalle quelli precedenti. Mi era stato chiesto all’inizio di tornare in Europa, ce l’abbiamo fatta sempre, più abbiamo aggiunto un quarto di Europa League, un quarto posto sfumato nell’ultimo quarto d’ora, due Coppe. Dopo 3 anni dovevo capire, ho messo un punto, quello che è stato è stato anche se non si dimentica. Ma si deve ripartire con grandissimo entusiamo, ho avuto attestasti di stima dai giocatori e dalla società, ho scelto di continuare soprattutto per questo e le motivazioni che ho capito di avere ancora. Il mio ciclo non era finito, posso dare ancora tanto a questa maglia. Milinkovic è qua ancora, giocherà entrambi i tempi, nel caso non ci fosse più servirà una mezzala fisica che possa assicurarci qualità e fisico. Il gruppo si forma in estate, il ritiro aiuta, è stato un buon ritiro, l’anno per esempio avevamo giocatori importanti come Milinkovic e Badelj che sono arrivati dopo, Luis Alberto si era allenato poco. Ora abbiamo avuto poche problematiche, a parte Leiva che sta recuperando. 

Ha ricevuto delle garanzie dalla società?

Gli acquisti sono mirati, scelti insieme, stanno dando tantissimo in questa parte di ritiro. Ci siamo seduti al tavolo con la società, col presidente, il ds Tare, il capo della comuncizione De Martino, il club manager Peruggi e il segretario generale Calveri, si è parlato con tranquillità. Le garanzie mi hanno rassicurato.

Ha chiesto un altro attaccante?

Ci sono due ragazzi del 99 che sono ottimi prospetti, Adekanye e Anderson, giocatori bravi che non hanno mai giocato in massima serie e stiamo valutando con la società, è una riflessione che faremo alla fine di questo e del prossimo ritiro, non dimentichiamo che sono del 99, cercano di rubare segreti ai compagni e a me e al mio staff. 

Ha parlato con Milinkovic? Che consiglio gli ha dato?

Ha 24 anni, non è più un ragazzino, gli do consigli, li segue sul campo. È sempre disponibile, non ha saltato una seduta, cosa succederà poi non lo so. Spero rimanga. Se arriva un’offerta importante, è giusto che la società la prenda in considerazione.

La speranza su un calendario diverso rispetto all’anno scorso?

La stagione scorsa abbiamo iniziato con Napoli e Juve, peggio non si può. Non siamo stati fortunatissimi, anche in Coppa Italia c’erano otto teste di serie, la Lazio ha preso il numero 8. Non siamo fortunati. Si sono rinforzate le altre squadre, sono tornati allenatore di primo livello, ma guardo a casa mia, serve il 120% da parte di tutti, so che come gli altri 3 anni ce la giocheremo fino alla fine. Dovremo farci trovare pronti.

Sente più chance di arrivare in Champions rispetto a 12 mesi fa? In difesa serve qualche altro innesto?

Ci piacerebbe arrivare in Champions, è normale, ce la metteremo tutta, abbiamo le nostre carte da giocare. Per quanto riguarda il reparto difensivo e avanzato, il mercato è aperto e in evoluzione, potrebbero esserci dei cambiamenti. Siamo in 6 dietro. Come quinti abbiamo Lazzari e Marusic a destra, più Jony e Lulic a sinistra. Il sesto dietro potrebbe essere Patric, lo ha fatto già e bene in passati. Siamo tanti in difesa quando rientrerà anche Bastos saremo ancora di più. Qualcosa potremo fare in uscita, perché siamo tanti. Finché sono qua sono tutti calciatori della Lazio e li alleno al 120%.

Exit mobile version