2014

A Parma l’inizio della ‘favola Keita’: oggi però la realtà è diversa

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Domenica 10 novembre 2013, Parma-Lazio, sulla panchina laziale siede ancora Vladimir Petkovic, minuto 52′: Candreva semina scompiglio nella difesa ducale, Gobbi devia il pallone in area, la palla finisce a Keita Balde Diao che in un istante dribbla Mirante e segna la sua prima rete in A. La massima serie scopre il ragazzino terribile ‘adottato’ a Formello dopo le marachelle che gli sono costate la maglia del Barcellona. Inizia così la favola di Keita nel nostro campionato: lo straniero più giovane ad andare in gol in A. Chiuderà la stagione con 25 presenze e 5 reti, attirando su di sé l’interesse di mezza Europa.

L’inizio di questa stagione però ci racconta di un Keita diverso, che ancora fa fatica ad entrare nel gradimento di mister Pioli, e spesso protagonista di episodi controversi (ultimo in ordine temporale il mancato saluto ai tifosi dopo la partita col Chievo). Lo spagnolo in questa stagione non ha ancora trovato il gol in campionato e nemmeno la continuità.

Anche oggi, Pioli, è orientato ad affidarsi all’esperienza di Mauri: l’ingresso di Keita potrebbe esserci a partita in corso: chissà che il Tardini non porti nuovamente bene all’ex canterano. I tifosi, che stravedono per lui, lo aspettano, ma la pazienza non è infinita. Tutti si augurano di recuperare il bambino d’oro, di trovarlo in una versione 2.0, un giocatore estroso, ma maturo, che sappia reagire positivamente alla concorrenza e magari caricarsi la squadra anche in un momento non semplice come quello attuale.

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