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Mauri: «Lulic, che leader! Alla Lazio mancano ancora minuti nelle gambe»

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Stefano Mauri – ex capitano biancoceleste – ha analizzato il momento della Lazio dopo la vittoria conquistata contro il Frosinone

Da Capitano a spettatore. Stefano Mauri resta comunque legato ai colori biancocelesti in modo inossidabile. Dopo la vittoria della Lazio contro il Frosinone, ha analizzato così i novanta minuti dell’Olimpico, sulle frequenze di Radiosei: «La Lazio ha fatto una buona partita, creando tantissime palle gol soprattutto nel primo tempo. È mancata un po’ di cattiveria sotto porta forse per la paura di non riuscire a far gol.Il divario tecnico fra le due squadre doveva essere più marcato nel risultato, i biancocelesti dovevano chiudere prima la partita. Mancano ancora le gambe, ma questa vittoria dà morale e tranquillità alla squadra. Dopo le prime occasioni fallite ho visto un po’ di scoramento con Lulic che è stato un esempio di leadership dando delle scosse importanti sulla sinistra, da dove sono arrivati tutti i pericoli più importanti».

«Il problema non è quando non si riesce a far gol, ma quando non si è pericolosi. Ieri la bravura è stata quella di trovare il vantaggio e da lì per esempio anche Luis Alberto è sembrato più sereno. Milinkovic? Sergej è fisicamente più possente di me, ha il calcio più potente, ma si inserisce un po’ meno negli spazi e vuole più palla sulla testa. È un giocatore atipico, diverso dagli altri. Ieri si sono visti dei miglioramenti rispetto alle prime due giornate». E per chiudere, una considerazione sul Var: «Toglie tanti errori, specialmente su situazioni di fuorigioco. Lo scorso anno ci sono stati dei problemi, credo che in questa stagione sarà più preciso. L’importante è capire bene quando utilizzarlo, magari si poteva dare la possibilità di scelta all’allenatore o al capitano della squadra».

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