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Spal, Murgia: «A Ferrara ho ritrovato me stesso, non penso al futuro. Salvezza? Come alzare un trofeo!»

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Alessandro Murgia ha analizzato la sua permanenza a Ferrara nel corso della conferenza di metà settimana della Spal

Alessandro Murgia, nel corso della conferenza stampa di metà settimana della Spal, ha analizzato la sua permanenza a Ferrara, soffermandosi anche sul suo futuro: «Il bilancio di questa ultima parte di campionato è più che positivo. Abbiamo raggiunto la salvezza, che è sempre stata il nostro obiettivo, grazie a un gruppo forte, con tanta qualità e unione, a una società solida e a un ambiente e una città che si sono rivelati essere quello che cercavo. Sono contento di aver fatto questa scelta, per me ideale, e sono felicissimo di stare in questa realtà».

SALVEZZA – «La salvezza non è arrivata per casualità e raggiungerla mi ha suscitato la stessa emozione di alzare un trofeo. Gol? Non nego che mi piacerebbe riuscire a segnarne uno, ci sto provando ma non è ancora arrivato. Non è una fissazione, l’importante è che li faccia la squadra. Ora ci siamo allenando al meglio e pensiamo partita dopo partita, tenendo ben presente che il decimo posto sarebbe un grande traguardo, possibile da raggiungere solo se giocheremo gli ultimi tre incontri come abbiamo dimostrato di saper fare».

FUTURO – «Ancora non sto pensando al futuro e non nego che Ferrara mi piaccia. Ma a questo ci penseranno il mio procuratore e le due società, che si incontreranno e decideranno quale sarà la scelta migliore. Qui ho ritrovato me stesso, ma nel calcio non si sa mai. Ad oggi, la mia volontà è quella di chiudere al meglio questa stagione. Poi si vedrà. Under 21? Il mister saprà fare le scelte giuste. Io continuerò a dare il massimo, anche se logicamente spero di andare. Si tratterebbe per me di una vetrina importante, oltre che di una grande emozione nel poter rappresentare il mio Paese. Sono comunque convinto che chi scenderà in campo darà il massimo per quella maglia».

 

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