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Pino Capua su Biglia: «Il giocatore non ha nessuna responsabilità, la decisione spetta allo staff medico»

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La ricaduta di Lucas Biglia, che lascia il campo durante Lazio-Empoli dopo 6 minuti, ha acceso forti polemiche. Pino Capua, in diretta su Radio Incontro Olympia, interviene sull’argomento in modo piuttosto deciso: «Quello che ho visto ieri mi fa rabbrividire. Un giocatore che rientra da un lungo infortunio con pochi allenamenti sulle gambe, è molto fragile. Voglio scaricare le colpe dal giocatore. Perché un giocatore chiede, le risposte le deve dare lo staff medico. Non basta avere un esame negativo, e sentire il calciatore che si sente pronto per scendere in campo. La decisione deve essere presa soltanto da chi ha la responsabilità medica. Perché bisogna conoscere la storia del giocatore, nella fattispecie Biglia, bisogna avere la giusta esperienza per valutare queste situazioni. I calciatori sono come degli orologi preziosi, con meccanismi delicati che bisogna conoscere perché subentrano molte dinamiche particolari. Quindi a volte bisogna sapersi imporre ponendo il veto al rientro di un calciatore, anche se si tratta di Lucas Biglia. La tutela della salute deve essere sempre al primo posto, anche perché a volte per accelerare un recupero si fanno danni enormi. Non è un attacco ai medici della Lazio, ma lo staff medico che lavora in uno spogliatoio svolge un lavoro molto complicato dove l’esperienza in quel mondo rappresenta la qualità più importante. Non ha nessuna responsabilità Biglia, e neanche l’allenatore. La decisione spetta allo staff medico, e dopo un infortunio come il suo se hai due allenamenti soltanto nelle gambe non puoi tornare in campo anche se gli esami danno esito negativo». 

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