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Peluso: «Cresciuto nelle giovanili della Lazio, sono stato vicino al ritorno. Nesta il mio idolo»

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L’ex difensore italiano Federico Peluso ha parlato della Lazio e del suo passato in biancoceleste

Federico Peluso, ex difensore di Atalanta e Sassuolo, in una intervista a Radiosei ha parlato della Lazio e del suo passato in biancoceleste.

FAMIGLIA LAZIALE – «Sono cresciuto in una famiglia di tifosi laziali e ho fatto tutta la trafila delle giovanili biancocelesti, poi mi hanno mandato via così come fatto con tanti altri elementi. Sono stato vicino al ritorno dopo Terni e anche in un’altra circostanza qualche anno fa, ma la trattativa non si è mai concretizzata. Sarebbe stata la ciliegina di una bella carriera. Chissà magari tornerò in un’altra veste».

LAZIO DI SARRI – «Ha fatto un ottimo mercato, ha speso tanto e la squadra viene già da un anno con Sarri, gran parte dei giocatori hanno assimilato il suo calcio. Devono essere bravi i nuovi a inserirsi nei meccanismi. Cosa manca? Non credo che manchi qualcosa, forse qualche ricambio. L’unica cosa è che devono trovare tutti la strada giusta e ciò che chiede l’allenatore. Possono fare stagione importante».

CASALE – «Sarà difficile per lui, deve resettare, viene dalla difesa a 3 e ora si trova a 4, ma i calciatori si adattano. Sarri fa del gioco e del possesso palla una delle sue caratteristiche migliori».

MARCOS ANTONIO – «Dopo aver visto Maxime Lopez mi sono ricreduto sui calciatori che non vantano molta fisicità. Certo è importante nel calcio moderno, ma si può sopperire con la tecnica e il carisma. Ritengo che possa essere il play adatto sistema tattico di Sarri a patto che gli si dia il tempo per integrarsi».

ROMAGNOLI – «Romagnoli ha fatto quello che avrei voluto fare io. Ha scelto una maglia pesante, ma d’altronde il 99,9% di chi prende la numero 13 lo fa perché ha avuto come idolo un grande come Alessandro Nesta».

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