2013

Macheda: “Lazio, io ti batterò”

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Stoccarda – Lazio è una partita importante sotto tanti punti di vista. Passaggio del turno, spirito di rivalza, reazione d’orgoglio da parte di entrambe visto che nei loro rispettivi campionati stanno vivendo momenti non proprio esaltanti. Ma alla Mercedes- Benz Arena non saranno solo questi gli ingredienti della sfida. Ci saranno anche parecchi sentimenti, sentimenti forti, amore puro per una maglia e per una città. Il cuore in gola, i battiti saranno alle stesse, la pressione sfiorerà la saturazione. Chi sarà a vivere tutto ciò? Chi se non Federico Macheda. Si proprio lui, Kiko, andato via troppo presto dalla sua squadra del cuore ma si sa che le sirene del Manchester United potrebbero annebbiare qualsiasi sentimento e decisione. E’ stato proprio così, fuggire a testa basta da Formello per non far vedere le lacrime, dentro di te la consapevolezza di sorridere appena giunto di fronte ai cancelli dell’Accademy dello United. Macheda ha rilasciato un intervista alla Bild facendo dichiarazioni sia sulla partita che sul suo futuro, stupendo un po tutti. “Sono un tifoso della Lazio, questa è una cosa ormai risaputa. Sono stato per sette anni nel settore giovanile della Lazio, da quando avevo dieci anni. Seguo ancora tutte le partite della Lazio in televisione. Affronterà la mia “vecchia fiamma, ma sono un professionista, ed ora indosso la maglia dello Stoccarda, per cui domani in campo darò il massimo”.

Ci sta, Macheda è sotto contratto con lo Stoccarda e giustamente vorrà fare male alla Lazio, anche se a malincuore è pronto a “tradire il suo amore più grande” per il bene della sua squadra attuale. Squadra attuale nella quale Macheda sembra aver trovato finalmente la sua giusta dimensione: “Durante il mercato invernale era possibile solamente un prestito, ma sapevo che c’era la possibilità per discutere una mia permanenza più a lungo. Quando lo Stoccarda mi ha riferito di voler prolungare l’accordo, sono rimasto molto felice. Credo che qui posso crescere ulteriormente e migliorarmi come calciatore, qui sanno lavorare bene con i giovani. A Manchester per me sarebbe più difficile sviluppare alcune qualità, perché c’è una forte concorrenza. I giocatori giovani devono poter giocare. Per me sarebbe fantastico poter restare allo Stoccarda. Ora mi manca la sensazione di fare gol, spero di poterla ritrovare presto”. Parole eloquenti. La voglia è quella di rimanere a lungo, la sua voglia di tornare alla Lazio c’è ma non è ancora il momento giusto, adesso bisogna eliminare dall’Europa League la sua fede, magari segnando, iniziando contro di lei, che scherzi fa il destino, magari uscendo a testa bassa con una lacrime che lambisce il suo volto, proprio come tanti anni fa, proprio come quando abbandonò Formello.

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