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Lazio, Veron: «Correa? Gli parlo spesso…»

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Juan Sebastian Veron ha parlato di numerosi argomenti in un’intervista rilasciata

Juan Sebastian Veron, ex Lazio, si è espresso in un’intervista esclusiva al canale della Serie A. Ecco ciò che ha detto l’argentino.

PARLA VERON – «Ero un giocatore che aveva bisogno di tenere sempre la palla fra i piedi, mi piaceva essere al centro del gioco. Quando ero in giornata buona, potevo fare ogni cosa col pallone. Quando invece la giornata era storta, era meglio partecipare il meno possibile. Mi dicevo ‘oggi sì, è il mio giorno’, altre volte invece mi domandavo ‘ma che ci faccio qui?’. La Lazio fu un momento importantissimo per me, per la maturazione e per l’ambiente. Roma è una città che respira il calcio e la Lazio veniva da un processo di crescita che l’aveva portata a lottare per il campionato. Ci incontrammo al momento giusto e diedi il mio contributo per tornare a vincere lo Scudetto dopo tanti anni e proprio contro la Juventus, fu una cosa fantastica. Era la Juve di Zidane e Del Piero, giocare contro di loro era come incontrare la grande storia e i monumenti del calcio mondiale. Erano sempre sfide molto sentite e gli occhi del mondo erano su di noi».

CORREA – «Correa? Se ti impegni a fondo, il calcio italiano ti insegna veramente a giocare e lui è in una fase importante della sua carriera, sta maturando molto. Con Joaquìn parlo spesso, gli dico di tenere sempre i piedi per terra, lavorare e restare umili. Questa è la cosa più importante».

SCUDETTO – «Per rendere il campionato più interessante non può vincere sempre la stessa squadra. Se dovesse farcela l’Inter sarebbe uno stimolo per le altre, per il Milan, la Lazio, la Roma e il Napoli, tutte grandi squadre rafforzate e costruite per tornare finalmente a vincere».

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