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Lazio-Udinese: quando il match valeva un posto in Champions

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Precedenti & Curiosità di Lazio-Udinese, match valido per la 26^ giornata del campionato di Serie A 2016/2017

«Basta parlare del derby, adesso pensiamo all’Udinese», così Stefan de Vrij ha bacchettato i giornalisti che continuavano a fare domande in merito alla stracittadina di mercoledi sera in Coppa Italia. Giusto, testa piuttosto ai friulani, perché alla Lazio non è permesso perdere terreno sulle dirette contendenti alla corsa per l’Europa. La vittoria al Castellani di Empoli ha cancellato il mezzo passo falso del pari interno col Milan, ma è il giusto minimo visto che Inter e Atalanta non hanno alcuna intenzione di rallentare la propria marcia. Dalla parte opposta invece, non se la passa affatto bene l’Udinese: i ragazzi di Gigi Del Neri arrivano da due sconfitte consecutive (Sassuolo e Fiorentina) e ha ottenuto soltanto quattro punti nelle ultime sette partite. La posizione in campionato non preoccupa in chiave salvezza, il Palermo terzultimo è distante addirittura 15 lunghezze, il tecnico però chiede un cambio d’atteggiamento.

I PRECEDENTI – La sfida Lazio-Udinese, disputata nello scenario dello stadio Olimpico o in quello dello stadio Nazionale (poi chiamato Torino in seguito alla tragedia di Superga e demolito nel 1957), si è già verificata 37 volte in Serie A. Il bilancio complessivo pende con molta evidenza dal lato dei padroni di casa: i precedenti recitano 18 vittorie biancocelesti, 11 quelle bianconere e 9 pareggi. Anche il conteggio dei goal realizzati è tutto a favore della squadra capitolina, 62 reti totali contro le 44 degli ospiti. L’ultimo incrocio invece risale al 13 settembre 2015, la Lazio di Stefano Pioli si impose 2-0 grazie alla doppietta di Matri. Per tradizione la gara non promette mai spettacolo nel numero delle marcature, basti pensare che il confronto con più reti siglate ne conta al massimo cinque. E proprio un 5-0, ottenuto il 12 novembre 2006, è la vittoria più netta dei romani sull’Udinese, usciti con le ossa rotte sotto i colpi di Oddo e dei bis di Rocchi e Mauri. Per par condicio, la vittoria più rotonda dei zebrati ci invita a tornare al 27 gennaio 1985, terminò 1-4 con la firma laziale imposta da Giordano su calcio di rigore.

LE CURIOSITA’ – In epoca recente Lazio e Udinese hanno animato la Serie A con i loro duelli per la conquista di un posto ai preliminari di Champions League. Per i biancocelesti i conti sono ancora in sospeso, dato che per ben due volte consecutive i friulani hanno ottenuto la qualificazione. L’annata 2010/2011 vide entrambe le squadre arrivare in quarta posizione al traguardo finale con 66 punti, la squadra di Reja però ha dovuto arrendersi alla differenza reti. Ha ancora più sapore di beffa il testa a testa della stagione 2011/2012, anche questa volta a spuntarla fu il gruppo di Guidolin che per due punti si è guadagnato gli spareggi della massima competizione europea. Lo scontro diretto di aprile (Udinese-Lazio 2-0) si concluse, per riprendere lo storico titolo de Il Messaggero, con assurde «scene da far west»: sul risultato di 1-0, gli ospiti si spinsero in avanti per il forcing finale in cerca del pari, ma al 94’ dalla tribuna si udì un triplice fischio; Gonzalez e Marchetti si gettarono a terra, credendo fosse stato l’arbitro a decretare la fine dell’incontro, Pereyra invece continuò l’azione e segnò il raddoppio praticamente a porta vuota. Tre giornate di squalifica a Dias (per «aver tenuto un atteggiamento intimidatorio nei confronti del quarto uomo»), quattro a Marchetti (per aver «spinto con veemenza il direttore di gara»), si è conclusa così la disputa, che si era mostrata leale per tutti i novanta minuti. Domenica dunque è facile immaginare una gara abbastanza equlibrata, che nessuna delle due compagini ha intenzione di perdere.

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