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Lazio, dopo Milano cade anche il tabù Juventus

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Lazio, trent’anni dopo la vittoria a Milano, sedici per quella contro la Juve: in quattro mesi cadono due tabù

C’è stata sofferenza, grinta, cuore, determinazione, anima, lazialità. Tutto questo è stato Lazio Juventus. Un Olimpico stracolmo a fare da cornice a fornire quello spettacolo che solo la Curva Nord sa esprimere. Quell’aquila che spiega le sue ali fino si distinti come un caldo abbraccio come a dire cara Lazio tu in campo noi qui siamo invincibili. I più giovani forse non erano nati nel 2003, anno dell’ultima vittoria biancoceleste sulla Juventus in campionato. Sicuramente in molti non erano nati trent’anni fa quando la Lazio, prima di questa stagione, vinceva a San Siro contro il Milan.

Ecco tutto questo è successo, mister Inzaghi l’aveva detto che i record e i tabù sono fatti per essere infranti. E così è stato: prima il Milan, ora la Juventus. Due muri che sono crollati aprendo ai biancocelesti la strada per una stagione che fino ad ora è da sogno. Questa Lazio quest’anno ha qualcosa in più: la consapevolezza di se stessa. Dopo ieri forse è ancora di più, ora si la Lazio può sognare.

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