2014

Lazio, sta tornando Candreva e ricomincia la corsa alla Champions

Pubblicato

su

Antonio Candreva è in rampa. Corre verso il rientro in squadra per l’anticipo casalingo di lunedì 5 gennaio contro la Sampdoria. L’esterno della Lazio si è allenato anche durante la sosta natalizia per poter smaltire lo stiramento che lo ha fermato per tre gare di campionato. A Verona, nello 0-0 col Chievo, l’ultima presenza: sostituito al 15’ della ripresa da Felipe Anderson ma il suo problema fisico emerse solo nei giorni successivi.

Il ritorno dell’azzurro dà nel suo ruolo la soluzione migliore al tecnico Pioli. Oggi la ripresa degli allenamenti a Formello. Se Candreva mostrerà di aver superato completamente l’infortunio, è indubbio che ritroverà il suo posto sulla corsia destra della prima linea. In una collocazione tattica che lo porta a svariare sull’intero fronte offensivo sino ad arretrare per dare ispirazione alla manovra d’attacco. Una peculiarità che lo rende assolutamente unico nello scacchiere di Pioli. Come riporta La Gazzetta Dello Sport, nel frattempo, però, la Lazio si è rilanciata con due vittorie (a Parma e contro l’Atalanta) e un pareggio (con l’Inter) facendo leva soprattutto sul contributo di chi è stato chiamato a sostituirlo: Felipe Anderson e Stefano Mauri. Principalmente, il brasiliano è stato smistato sulla fascia destra, ma l’assetto degli ultimi 270 minuti, anche quando si è puntato sul 4-3-2-1, ha trovato il proprio volano nell’apporto dei rifinitori, che nell’occasione sono diventati anche realizzatori. Tre gol ciascuno. La loro sigla su sei dei sette centri complessivi (Lulic in gol con l’Atalanta). Così Felipe Anderson si è sbloccato in serie A, mentre Mauri ha raggiunto, a quota 6, Filip Djordjevic sul trono del gol biancoceleste. Due risorse quanto mai preziose per Pioli. Ora il tecnico, in vista del rientro di Candreva, si troverà a scegliere in una «abbondanza» di soluzioni. Nel senso che, con l’azzurro sulla destra, resta da assegnare solo il posto sull’altra corsia, per assistere il centravanti di turno (Klose oppure Djordjevic).

Possibile che Pioli possa accordare una certa preferenza a Felipe Anderson, il 21enne ex Santos che sembra, dopo la doppietta di San Siro all’Inter, lanciato verso la sua consacrazione nella Lazio. Un percorso in salita che ha saputo compiere con tenacia e qualità. Mauri, anche in ragione dei suoi quasi 35 anni (da compiere l’8 gennaio), potrebbe partire dalla panchina. Ma si sa anche che la carta d’identità del capitano è diventata la forza in più di un giocatore esemplare. Così come non va dimenticato che Keita attende una chance per riprendersi il suo posto sulla sinistra del tridente. Era titolare a inizio campionato. Poi, per varie ragioni, si è eclissato: ma il suo talento, come è accaduto per Felipe Anderson, può risplendere da un momento all’altro. Pioli non aspetta altro. Avere più soluzioni in avanti può solo far crescere la sua Lazio verso la Champions.

Exit mobile version