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Lazio, Sarri valuta due soluzioni ‘creative’ per sostituire Zaccagni
Lazio, Sarri valuta due soluzioni ‘creative’ per sostituire Zaccagni. Ecco cosa sperimenterà il tecnico a Formello in questi giorni
Piove sul bagnato in casa Lazio. Maurizio Sarri non solo non recupererà Mattia Zaccagni durante la sosta, ma dovrà farne a meno per un periodo ben più lungo del previsto. Gli esami hanno confermato una lesione tra il primo e il secondo grado all’adduttore, un infortunio che terrà il capitano biancoceleste lontano dai campi per almeno altri 20 giorni. Salterà dunque la delicatissima trasferta di Bergamo contro l’Atalanta, lasciando un vuoto pesante sulla corsia di sinistra e costringendo il suo allenatore a un vero e proprio rebus tattico.
La prima alternativa, già testata contro il Torino, porta il nome di Pedro, ma la sua prestazione non ha convinto, soprattutto in coppia con un terzino offensivo come Tavares alle sue spalle. Lo spagnolo, a 38 anni, ha bisogno di maggiore libertà di movimento e, come lui stesso aveva ammesso, preferisce agire in una posizione più centrale, alle spalle della punta, dove l’usura fisica è minore. “Con il passare dell’età giocare sulla fascia è più dura,” aveva dichiarato. Sarri sembra aver recepito il messaggio, e con ogni probabilità Pedro tornerà a essere la prima, preziosa arma da utilizzare a partita in corso dalla panchina.
Un’altra opzione interna sarebbe Tijjani Noslin, un giocatore che gode della stima del tecnico ma che presenta un enigma tattico. Le parole dello stesso Sarri sono eloquenti: «Ha la gamba da esterno ma non lo è propriamente; potrebbe essere un trequartista ma non ha la giusta qualità; può essere un centravanti ma non lo è fino in fondo». Un jolly prezioso in certe situazioni, ma non la soluzione definitiva per sostituire un insostituibile come Zaccagni.
Di fronte a questo scenario, Sarri è chiamato a esplorare soluzioni più creative. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, una delle idee più sorprendenti che potrebbero essere testate nei prossimi giorni a Formello è quella di schierare Toma Bašić come esterno alto a sinistra. Il centrocampista croato ha già ricoperto quel ruolo durante le amichevoli estive, una mossa che potrebbe nascondere una reale intuizione tattica del “Comandante”.
Infine, l’ultima ipotesi è legata a un rientro fondamentale: quello di Luca Pellegrini. Il terzino classe ’99 è pronto a tornare a disposizione e Sarri potrebbe lanciarlo subito titolare in difesa. Questa mossa libererebbe Nuno Tavares, permettendone l’avanzamento nel ruolo di ala offensiva. In questa posizione, le lacune difensive del portoghese sarebbero limitate, mentre le sue spiccate doti di spinta e dribbling potrebbero essere finalmente valorizzate. La settimana che porta a Bergamo sarà decisiva per sciogliere i dubbi di una Lazio alla disperata ricerca di punti e certezze.