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Lazio, Luis Alberto tra talento e l’esultanza polemica: ecco il retroscena

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L’edizione odierna de Il Messaggero racconta i retroscena dietro al nervosismo del numero dieci biancoceleste.

Genio ribelle. Fa il fenomeno e non si tiene niente. Segna e prima esulta polemico verso la tribuna, poi s’infastidisce per la sostituzione. Luis Alberto è delizia e croce. Dopo aver sbranato il Borussia a suon di magie insieme a Immobile, sblocca la delicata sfida col Bologna con un siluro dopo una splendida azione personale: pressing su Danilo, tunnel su un altro avversario e bomba centrale. Il Bologna fa le sue fortune: nell’ultima sfida ai rossoblu, quella prima del lockdown del 29 febbraio scorso, proprio lo spagnolo aveva aperto le marcature. Ha rinunciato a stare vicino alla sua famiglia durante la quarantena, non è partito per la Spagna e per questo non gli è andato giù che Lotito gli abbia tagliato poi due mesi di stipendio nonostante le direttive rispettate. L’attrito sembrava passato dopo il rinnovo top (a 3 milioni, bonus compresi, fino al 2025) firmato quest’estate e annunciato a settembre. Invece sono sorti ulteriori nodi nelle ultime ore.
Il Coronavirus ha messo in ginocchio tutte le società italiane, il presidente Gravina ha così prorogato i termini di pagamento a novembre. Eppure Luis Alberto è infastidito di non avere (insieme al resto dei compagni) da giugno nessuna entrata nelle tasche. Si aspetta che tutto venga sistemato a breve. Cosi riporta l’edizione odierna de Il Messaggero.

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