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Inzaghi: «Contro la Roma sarà fondamentale l’approccio»

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Il mister della Lazio Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby di Coppa Italia

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Roma, semifinale d’andata di Coppa Italia in programma mercoledì 1 marzo allo Stadio Olimpico. Tanti gli spunti dibattuti, dalla non brillantissima prestazione contro l’Udinese di domenica fino ai temi classici che riguardano ogni stracittadina tra le due formazioni capitoline. «La Roma parte favorita. – ha dichiarato Inzaghi – Stanno facendo una grande stagione. Li rispettiamo ma siamo convinti di andare a fare la gara giusta».

LAZIO-ROMA, LA CONFERENZA STAMPA DI SIMONE INZAGHI – Che Lazio vuoi vedere domani?
“Sappiamo cosa andremo ad affrontare. Ho rispetto per il loro allenatore, per il loro gioco e le partite che stanno disputando. Per domani ho grandissima fiducia. Il mio gruppo è forte e compatto. Non siamo in semifinale per caso, non abbiamo 50 punti a caso”.

Ci vorrà un atteggiamento diverso?
“Domenica abbiamo fatto una partita sottotono, c’era capitato altre due tre volte. Alla vigilia di un derby può capitare. So che nella testa di ogni giocatore poteva esserci già il pensiero alla gara di domani. Ciò che contava era vincere, anche se stiamo stati meno brillanti”

Imperativo non prendere goal?
“Bisogna ragionare nei 180′. Bisogna essere concentrati perché tra un mese ci sarà il ritorno”.

Si aspetta una squadra più concentrata nei derby?
“Dovremo fare una gara importante. La Roma è favorita, però io ho grandissima fiducia in me stesso, nel mio staff e soprattutto nei miei giocatori. Ripeto, non siamo qui per caso. Abbiamo fatto 6-7 mesi eccezionali, ora c’è una semifinale che ci siamo guadagnati col sudore”.

Cosa vi ha insegnato lo scorso derby?
“Ci ha insegnato che il derby è una gara particolare e il primo errore lo paghi. All’andata abbiamo fatto 50-60 minuti alla grande. Poi abbiamo commesso un errore madornale. Ma per un’ora siamo stati pari”.

Dispiace avere lo stadio vuoto?
“Quello è normale che un po’ dispiaccia. Se ripenso a Lazio-Empoli dello scorso anno, dove c’erano 10mila persone, e al derby d’andata di questa stagione in cui ce n’erano 40mila è già un passo avanti. I tifosi ci seguono soprattutto in trasferta. A Pescara e ad Empoli li abbiamo sentiti vicinissimi. Domani cercheremo di dargli una soddisfazione”.

Difesa a tre?
“Tre elementi importanti come Radu, Lulic e Patric sono assenti, ma abbiamo Lukaku che mi ha dato sempre garanzie. Davanti a lui ha Radu e Lulic, due giocatori indispensabili, ma Jordan ha sempre fatto il suo quando chiamato in causa. Valuteremo vedendo come hanno recuperato i ragazzi, domani deciderò con tranquillità”.

Nainggolan?
“Aldilà del giocatore la Roma è una grande squadra. Sappiamo che hanno una grande rosa, sono compatti e ben allenati ma come ho detto prima nessuna paura, ci giocheremo il nostro derby a testa alta. La semifinale era ambita da tutti ma ci si arriva solo in quattro e un posto è della Lazio”.

Come lo si limita?
“Sta facendo cose straordinarie ma è sbagliato concentrarsi su di lui. Hanno anche Dzeko, capocannoniere e Salah. Soffermarsi sul singolo è un errore, dobbiamo stare attenti a tutti. Siamo pronti a tutto, l’unica cosa che chiedo da ieri e che chiederò in questi allenamenti è l’approccio mentale. Una partita del genere non può essere approcciata male”.

Cosa chiedi a Keita e Felipe?
“Sono molto giovani, grazie a tutti quanti, e anche a loro. Dovremo fare tutti quanti la partita giusta. E’ una gara difficile ma sono fiducioso”

Bastos terzino?
“In una difesa a quattro il più adattabile è Wallace. A Empoli ho preferito lui, spostando Basta a sinistra potrebbe tranquillamente farlo Wallace”.

Marchetti?
“Vedremo oggi. Ha ricominciato ieri a lavorare, le sensazioni sono discrete. Decideremo tra oggi e domani se Federico offre le garanzie giuste”

Aggredire o aspettare?
“Dipende dall’approccio della squadra. Dovremo essere compatti, sbarrare le linee di passaggio, sporcare le loro palle. Dovremo essere squadra”.

Wallace?
“Non credo sia condizionato. Dopo quell’errore giocammo a Genova con la Samp e fu uno dei migliori in campo. E’ un calciatore che sta facendo cose molto buone. E’ un ragazzo che si impegna tanto, è positivo indipendentemente che giochi o no. Sono contento di allenarlo soprattutto per la persona che è”.

Cosa deve fare la Lazio per far male alla Roma?
“Stanno facendo una fase difensiva ottima. Giocano con 5 difensori, Emerson e Bruno Peres aiutano i difensori. La squadra si sacrifica. Lavorano tutti, indipendentemente dal ruolo. Li rispettiamo ma noi faremo sicuramente una gara giusta”.

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