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Indice di liquidità, ancora problemi per la Lazio. Cos’è, come funziona

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Anche in vista del mercato di gennaio, la Lazio dovrà fare i conti con l’indice di liquidità. Ecco come funziona

Tare pronto a rinforzare la squadra a gennaio e accontentare Sarri. Prima di acquistare però la Lazio deve fare i conti con il problema dell’indice di liquidità, già scoglio duro in esate che ha rischiato di far saltare più di un acquisto. Bologna, Cagliari, Empoli, Genoa, Sassuolo oltre al club capitolino hanno sforato il parametro e non possono quindi acquistare nuovi giocatori. Ecco cosa dice il regoamento della Figc a riagurdo:

REGOLAMENTO – Secondo quanto stabilito dalla Figc, l’indice è il rapporto tra attivi e passivi correnti. Dall’altezza del valore si vede se i club sono in grado di far fronte ai propri impegni finanziari in poco tempo. Esso viene sottoposto periodicamente a controllo da parte della Covisoc. In caso di segno meno registrato, le sanzioni possono arrivare anche all’esclusione dal campionato. A causa delle difficoltà dovute alla pandemia, non è mancato però chi ha spinto per un abbassamento del limite previsto.

Una richiesta che la Federazione ha accolto, portandolo a 0,6. Per i club insolventi ci sono tuttavia due possibilità di rientrare nei parametri. La prima è  immettere soldi freschi nel bilancio (il cosiddetto ‘aumento di capitale’). Un’opzione di cui proprio Lotito si è servito ad agosto per permettere ai vari Hysaj, Felipe Anderson & co. di diventare biancocelesti a tutti gli effetti. La seconda è invece cedere e incassare.

VENDERE PER COMPRARE Il riferimento in tal senso è alle possibili uscite dei vari Lazzari, Muriqi,  Vavro, Jony, Muriqi, Escalante, Durmisi, Lukaku, Adekanye e Lombardi. Tutti nomi che potrbbero favorire uno due colpi in entrata, su tutti un vice Immobile e un terzino sinistro, che accontenterebbero le rischieste di Sarri sul mercato in vista del girone di ritorno da vivere da protagonisti

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