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Gravina: «Dimissioni Trentalange? Mi fido della sua buona fede»

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Gravina, il numero uno della Figc ha tenuto la conferenza stampa commentando le dimissioni di Trentalange e non solo

Al termine del Consiglio federale, il presidente della Figc Gravina ha tenuto la conferenza stampa commentando le dimissioni di Trentalange e non solo:

DIMISSIONI TRENTALANGE – «Ieri pomeriggio sono arrivate le dimissioni di Trentalange e tale decisione è giunta a margine di una serie di colloqui che abbiamo avuto con lui. Avevo il dovere di informare il Consiglio Federale di questi aggiornamenti sulle indagini della DDA di Milano, dalle quali è poi emersa in maniera chiara come dal 6 marzo al 2021 al 6 settembre del 2022 come il signor D’Onofrio fosse sempre agli arresti.»

«Un anno e mezzo senza la possibilità di vedere fisicamente il signor D’Onofrio è quindi una soluzione critica da gestire. Ho parlato a lungo con Trentalange del fatto che ci sono forme di responsabilità oggettiva che obbligavano ad una presa di posizione. Non metto in dubbio la sua buona fede in ogni caso, questo nella maniera più assoluta».

FUORIGIOCO SEMI-AUTOMATICO – «Verrà introdotto a partire dal prossimo 27 gennaio, prima gara del girone di ritorno, il fuorigioco semi-automatico che abbiamo già visto in occasione dei Mondiali in Qatar».

LEGGE DI BILANCIO – «Non partecipo ai lavori della Commissione Bilancio e non collaboro in modo diretto con il Governo italiano. Rappresento il mondo del calcio per poter portare a casa risultati significativi che aiutino questo mondo nel futuro»

«Il ministro Abodi mi ha chiesto di spingere sul mio cavallo di battaglia e io vi parlo di un’apertura delle sponsorizzazioni legate al betting, del passaggio da tre a cinque anni per la negoziazione dei diritti tv e dell’introduzione in questo mondo della tax-credit».

«Lo sport è cultura e deve esserlo sia sul piano dei doveri che dei diritti, vogliamo pari dignità rispetto agli altri settori imprenditoriali che ci sono in Italia».

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