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ESCLUSIVA – Lazio, per l’attacco piace il talento turco Enes Ünal. Ma bisogna parlare con il City…

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Per l’attacco spunta il nome di Enes Ünal, talento turco in forza al Twente ma di proprietà del Manchester City

La priorità della Lazio per la prossima stagione è sicuramente quella di trovare un attaccante da affiancare a Ciro Immobile. Il ds Tare ha inserito nella sua lista già diversi nomi – come raccolto in esclusiva dalla redazione di lazionews24 – tra questi ci sarebbe anche quello di Enes Ünal, 19enne attaccante turco in forza al Twente, ma di proprietà del Manchester City. Ünal è cresciuto nelle giovanili del Bursaspor, con cui ha esordito nella Süper Lig turca, a soli 16 anni, contro il Galatasaray, trovando immediatamente il gol. Con la maglia biancoverde ha totalizzato, in due stagioni, 54 presenze e 7 gol tra campionato e coppe. Nell’estate 2015 è stato acquistato dal Manchester City e successivamente girato in prestito ai belgi del Genk. A gennaio 2016 ha cambiato nuovamente squadra, passando, sempre in prestito dal City, al NAC Breda, nella seconda serie olandese. Ma la vera consacrazione è arrivata quest’anno con la maglia del Twente, dove ha realizzato 17 gol in 30 presenze. Un’esplosione che si aspettavano tutti già da un po’ di tempo. Ünal è una punta centrale di 186cm, ma è dotato anche di una discreta tecnica e dalla sua parte c’è sicuramente l’età.

TRATTARE CON IL CITY – Il giocatore piace al ds Tare che lo segue già dai tempi del Bursaspor, ma alla fine il City brucio tutti. Adesso avviare un’eventuale trattativa con il club inglese non sarà semplice, vista la grande stagione di Ünal. Sempre secondo quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione, l’intenzione del City però è quella di valutarlo nel prossimo ritiro estivo e poi verrà presa una decisione definitiva. Sul giocatore, oltre alla Lazio, ci sono anche altri club europei e i Citizens (in caso di cessione) sarebbe pronti a scatenare una vera e propria asta con una base di partenza di almeno 10 milioni di euro. La Lazio è avvisata.

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