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Di Canio, l’avv.: «Frasi lesive contro il mio assistito, si procederà legalmente»

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Paolo Di Canio – ex giocatore della Lazio – è stato diffamato durante una diretta Instagram. L’avvocato ha risposto così

L’avvocato di Paolo Di Canio – intervenuto sulle frequenze di Radiosei – ha chiarito la posizione del suo assistito, in merito alle ultime dichiarazioni diffamatorie ricevute.
Il fatto a cui si fa riferimento è la diretta Instagram condotta da Alberto Gottardo ed Emanuele Pirri in cui si apostrofa così l’ex calciatore: «A me della Lazio non me ne frega un cazzo… Io della Lazio ricordo solo un vergognoso striscione ‘Onore alla tigre Arkan’, uno schifosissimo saluto romano di quell’altro delinquente, come si chiamava? Paolo Di Canio, quello schifo». Nella diretta, è stato fatto anche uno spregievole riferimento a Paparelli: «Chi è? Quello che si è preso il razzo in faccia? Era uno sfigato che era nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ha vinto la Champions della sfiga».

Ecco la risposta odierna del legale: «Dopo aver preso visione del video nel quale un signore, durante una diretta Instagram, apostrofava il mio assistito, con Paolo abbiamo deciso di adire le vie legali perché abbiamo considerato quelle frasi lesive della persona. Crediamo quindi che quanto avvenuto possa configurare una diffamazione, aggravata dal fatto che certe considerazioni sono avvenute su una piattaforma social che – Cassazione alla mano – è equiparata a qualsiasi altro mezzo di informazione».

«Purtroppo sono state fatte considerazioni gratuite e inopportune sul mondo Lazio, anche su chi non c’è più (Paparelli, ndr). La Cassazione più volte è stata chiamata a verificare queste vicende, si tratta di una diffamazione aggravata a tutti gli effetti. Si è andata oltre la semplice esuberanza in una discussione, in questo caso del tutto decontestualizzato, si è scaduti in invettive offensive e ci saranno conseguenze».

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