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Derby, la Nord torna alle origini. Il Questore D’Angelo: “Non capisco questo pianto”

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Un derby senza curve non è un derby, ma la decisione è stata presa e i sostenitori biancocelesti si ritroveranno lontani dall’Olimpico. Il punto di ritrovo è al PalaGems di via del Baiardo, a Tor di Quinto. Un ritorno alle origini, a pochi metri da quello che fu il campo di allenamento della Lazio di Maestrelli e Chinaglia. Un vero e proprio luogo di culto per i colori biancocelesti, lì dov’è nato il primo Scudetto della storia. Saranno 1500 e tutti insieme (anche se da lontano) sosterranno la squadra fino all’ultimo minuto. Una protesta che continuerà fino a quando non verrà risolto il problema barriere con Istituzioni e Prefettura. Come riporta Il Corriere dello Sport, il Questore Nicolò D’Angelo non ci sta e rilancia: “Non capisco questo pianto greco sulle curve. Possiamo anche rivedere il discorso delle barriere, ma prima dobbiamo essere certi che il concetto di legalità sia stato assimilato e i tifosi ci devono dimostrare che hanno capito”. Ma oggi non solo le curve resteranno vuote: sono attesi meno di 15mila spettatori. I biglietti venduti sono 6.400 e su 14mila abbonati molti hanno deciso di non entrare.

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