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Inzaghi in conferenza: «Domani non sarà una rivincita. Spero ci sia il nostro pubblico»

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Roma-Lazio, domani alle ore 12.30 sul prato dell’Olimpico. Le due squadre si scontreranno domani per l’ultima volta in questa stagione

Per la quarta ed ultima volta in questa stagione, Lazio e Roma si affronteranno sul prato dell’Olimpico. Ultimi ritocchi ed ultime decisioni da prendere poi sarà di nuovo derby. A presentare la gara è Simone Inzaghi che – nella sala stampa di Formello – risponde alle domande dei giornalisti presenti. L’appuntamento è alle ore 13.30, segui l’evento live con noi!

Come sentite questo quarto derby? L’ambiente lo sente meno…
«Per quanto riguarda l’affluenza, mi dispiacerebbe molto. La squadra merita di avere la propria gente vicina, ci hanno accompagnato in un’impresa. Abbiamo fatto qualcosa d’importante per loro e spero di essere smentito. Spero ci sia la Curva del ritorno di Coppa».

Come state preparando questo quarto derby?
«Abbiamo davanti partite difficilissime, la prima è la Roma. E’ favorita, perchè è fresca dell’eliminazione, sappiamo che dobbiamo fare una grande impresa, so che i miei ragazzi hanno nelle corde determinate partite e ci credo».

Hai mantenuto sempre un profilo basso, è questo il segreto?
«Penso di sì, mi aspetto una mentalità vincente come nei derby di Coppa. Sarà una partita di corsa e di aggressività. Dovremo esser bravi a gestire le forze, sarà molto muscolare». 

E su Inter-Napoli?
«Già sprechiamo tante energie per noi, guardare in casa di altri non mi piace. Devo preoccuparmi del mio gruppo, al fine di cercare di preparare bene la nostra partita. Abbiamo 6 partite una più importante dell’altra».

Non temi che la squadra diventi prevedibile?
«Domenica col Palermo ho giocato 3-5-2. Non è vero che con le squadre più forti gioco con lo stesso modulo. Probabilmente userò questo modulo domani, magari con qualche modifica. Noi cerchiamo di preparare bene le partite e di analizzarle. Stiamo facendo qualche modifica, ma nei moduli contano gli uomini singolarmente».

Chi ti fa più paura per l’Europa?
«Abbiamo vantaggio, ma in queste cinque partite dovremo dare il massimo a prescindere. Non nominate mai la Fiorentina eppure penso che non sia da sottovalutare, ha un ottimo tecnico».

Che insidie nasconde l’orario così insolito?
«Tante. Io non sono contento, in notturna è affascinante, il derby di Roma dovrebbe giocarsi sempre alle 20.45. Le tifoserie hanno dimostrato grande serietà. Ma comunque anche la Roma giocherà alle ore 12.30, quindi faremo il meglio».

Domani potrà essere una rivincita per la Roma?
«No, perchè la Coppa è una cosa a parte. Saranno feriti, ma noi saremo pronti per ribaltare i pronostici. Siamo pronti per un’altra impresa».

La Lazio potrebbe giocare la Supercoppa, domani, fare risultato può essere una motivazione?
«Può esserci, ma essere qui considerato come siamo partiti a Luglio è motivo di grande soddisfazione. Aiutare la Juve a vincere lo Scudetto può essere qualcosa, ma noi dobbiamo pensare solo a ribaltare i pronostici».

In tre derby, la supremazia tecnica della Roma non si è vista…
«Per tutto, per fatturato e quant’altro non dovrebbe esserci storia. Noi nei due derby abbiamo strameritato perchè abbiamo avuto corsa e determinazione. Non è vero che la Lazio è già in Europa, ma domani faremo di tutto così come nelle partite che restano». 

Come gestirai la fase offensiva e difensiva?
«Dobbiamo essere bravi a fare tutte e due le fasi. Dovremo essere una squadra corta, aggressiva, determinata. Dobbiamo lavorare tutti per un unico obiettivo».

Ti aspetti una Roma diversa? Com’è l’approccio dopo la Coppa Italia?
«Li abbiamo già incontrati in più moduli, bene o male ci conosciamo. Per quanto riguarda l’approccio, sarà identico, dovrà essere giusto. Come contro il Palermo, in mezzora abbiamo chiuso la partita, magari senza quell’approccio sarebbe stato un match diverso. Domani dovremo fare questo indipendentemente».

Keita o Felipe?
«Ci sto pensando, li abbiamo provati anche insieme, non cambierà più di tanto. Ho dubbi, anche in difesa e negli esterni di metà campo. Ho tutti a disposizione e sono contento di avere dubbi, vuol dire che ho un squadra attrezzata senza fare scelte obbligate. Sceglierò con tranquillità».

Cosa danno in più Lulic e Radu rispetto a Lukaku e Bastos?
«Vedremo, anche Patric ha fatto bene. Oggi avremo un altro allenamento che mi darà altre indicazioni. Poi cercheremo di fare le scelte migliori».

 

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