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Sit in della Nord per Gabriele: «Vivrà sempre con noi. Nessuna pietà per Spaccarotella» – FOTO&VIDEO

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La Curva Nord non dimentica Gabbo. Per lui un Sit in organizzato dai tifosi biancocelesti

La Nord ricorda Gabriele. E lo fa con un’intera giornata dedicata a lui, nel posto che per anni ed anni ha rappresentato casa sua: la Curva. Quante volti i gradoni lo hanno ospitato, quante volte i riflettori dell’Olimpico hanno illuminato il suo sorriso, quante volte la sua voce si è unita a quella dei suoi compagni, dei suoi amici. A dieci anni dalla sua scomparsa, quegli stessi amici lo ricordano con un Sit in ricco di striscioni e lacrime: «Il tuo sorriso li perseguiterà».  

AGGIORNAMENTO ORE 16 – Il sit in viene sciolto, ora la cerimonia di commemorazione continuerà con la messa in onore di Gabriele. Tra i presenti, circola il testo di una poesia: «Il tuo sorriso è condanna/per chi ti ha fatto del male/ma il tuo cuore batte ancora/dentro il cuore di ogni laziale».

AGGIORNAMENTO 15.45 – Una famiglia prima che dei tifosi, legati da un affetto particolare che vuol sottolineare Cristiano Sandri«Questa manifestazione si poteva tenere al centro di Roma, per non creare disagio hanno voluto scegliere di stare qui, dove con Gabriele abbiamo condiviso la passione per la nostra squadra. Grazie perchè avete voluto organizzare questa manifestazione. In un mondo in cui fare clic su un social network viene definito partecipazione, voi siete la vera partecipazione. In questi anni ci avete scaldato il cuore. Vedere tanti ragazzi che in tutte le parti d’Italia hanno speso il loro tempo per ricordare Gabriele per noi è impagabile. Gabriele non avrebbe mai sprecato un minuto della sua vita, l’avrebbe vissuta fino all’ultimo. Vedo tanti giovani che non riescono a partecipare a nulla, voi dovete cercare di essere d’esempio, cercare di coinvolgerli trasmettendo quei valori sani che avete. Manca un pezzo della nostra famiglia che a stento riuscirà a venire a messa, lei e stata quella più colpita. Voglio ricordare ogni ragazzo, ogni giovane che ha perso la vota per seguire la sua passione. Voglio ricordare da Antonio De Falchi a Ciro Esposito. Gabriele continua a vivere anche grazie a voi».

AGGIORNAMENTO 15.30 – E sull’agente che uccise Gabbo: «A Spaccarotella auguriamo due cose: vivere il resto dei suoi giorni nella povertà più totale, l’altra è di incontrarci un giorno, perchè da parte nostra non c’è pietà. Oggi il nostro pensiero va a quei ragazzi che stanno ancora pagando. Qui invece stiamo parlando di un assassino che dovrebbe andare on libertà. Quei ragazzi hanno cercato di trovare il colpevole – che stava già davanti a tutti – e gli è stata data una pena di più di 12 anni, che stanno ancora scontando».

AGGIORNAMENTO 15.24 – La vicenda di Gabbo ha coinvolto tutte le tifoserie, al sit in di oggi, anche rappresentanti degli ultras di Inter ed Atalanta: «Vedere un popolo bergamasco vivere la famiglia Sandri con il cuore è stato straordinario. Quella domenica noi non abbiamo pagato niente, ha pagato solo la famiglia Sandri. Quel giorno doveva essere fermato il calcio. Prima vengono gli amici, prima viene lo striscione e poi viene la squadra. Solo così il mondo ultras può resistere» e «E’ la giornata del ricordo, vogliamo ricordare le emozioni che abbiamo vissuto con i ragazzi della Lazio e con la famiglia di Gabriele. Volevo ricordare il vuoto che c’è stato dentro di noi quando è arrivata quella notizia. Quello che conta dire è: Ciao Gabriele, sei sempre con noi. Ti ricorderemo sempre». Anche dalla Curva Furlan di Trieste: «Il ricordo sarà sempre indelebile. Da parte di Trieste, un saluto alla famiglia Sandri. Chi dimentica è complica, ma noi non dimentichiamo mai».

AGGIORNAMENTO 15.15 – «Siamo qui per ricordare il martirio di un ragazzo, lo strazio di una famiglia. Gabriele ci guarda da un mondo diverso, migliore. Con il suo sacrificio le tifoserie si sono guardate con occhi doversi. La Lazio ha trovato in Gabriele una bandiera da portare in ogni dove. Ricordiamo il ricordo di Gabriele a quello di 13 sventurati ragazzi, aviatori italiani che mentre erano in missione di pace vennero fatti uccisi in Congo», le parole del presidente generale della polisportiva Antonio Buccioni.

AGGIORNAMENTO ORE 15.10 – Tra i tanti cuori riuniti oggi, c’è anche quello di Gabriele Paparelli: «Sono onorato di esser chiamato qui su questo palco. Sono qui per portare il mio abbraccio ideale a mamma Daniele, papà Giorgio e Cristiano. Questo giorno rimarrà scolpito per sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti. Non c’è altro da dire».

AGGIORNAMENTO ORE 15 – I ragazzi hanno disegnato Gabriele attraverso i ricordi di chi lo ha vissuto, questi i pensieri: «Un esempio di come essere ultras e di come essere uomo. Lo ricordiamo con orgoglio e onore. La presenza di tanta gente testimonia che Gabriele vivrà sempre con noi» e poi: «Ci siamo tutti. Onore a tutte le persone che sono qui. Gabriele da dieci anni è qui e vive negli occhi, nel ricordo, nel cuore e nell’anima dei suoi amici e della sua famiglia. La frase Gabriele vive non è un modo di dire, ma è così». 

Sit in Curva Nord

Sit in Curva Nord

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