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Caicedo, passo indietro nelle gerarchie. Ma a Marassi tocca a lui, che sa come si fa…

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Lazio, la nuova vita di Caicedo, che non è più la prima scelta in panchina

Amuleto della Lazio, Felipe Caicedo in campo dall’inizio è stato spesso garanzia di non-sconfitta per la squadra biancoceleste. Le ultime due stagioni sono state importanti per l’avanti ecuadoregno, che ha conquistato i tifosi a suon di gol ma soprattutto di prestazioni convincenti. Il numero 20 avrebbe voluto cambiare aria ma l’offerta giusta non è arrivata. Fino al 25 ottobre non si può dire nulla, alcuni mercati esotici (vedasi il Qatar) sono ancora aperti, ma Felipe è talismano di mister Inzaghi, che lo vuole nella Capitale. Non è un caso che il ‘Panterone’ sia stato tra i migliori in campo anche con l’Atalanta nella pesante sconfitta casalinga del recupero della prima giornata di A.

Caicedo ha garantito un ruolo di primo piano nel club, e con le tre competizioni e 5 cambi l’allenatore ha bisogno della presenza di Felipe. Che complice la squalifica di Ciro Immobile e anche la partenza di Correa per l’Argentina potrebbe partire titolare a Marassi con la Sampdoria, squadra a cui realizzò proprio a Genova una doppietta meravigliosa due stagioni or sono. Per ora Caicedo è in vantaggio su Muriqi, che però inevitabilmente lo supererà nelle gerarchie, dato anche il prezzo del cartellino dell’ex Fenerbahce. A Caicedo piacciono le sfide, e alla fine non è detto che contro la banda di Ranieri Caicedo e Muriqi non possano partire dal 1′. Insieme.

 

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