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Biglia: «Milan, club unico. Derby? A Roma sono pazzi». E sulla fascia di capitano…

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Biglia torna a parlare della questione «fascia di capitano» vissuta alla Lazio: nella settimana del derby fa poi il confronto tra Roma e Milano

Lucas Biglia è già stato dimenticato. Lucas Leiva e Davide Di Gennaro stanno sostituendo degnamente il regista argentino. Al contrario i biondo centrocampista non sta vivendo un momento facile al Milan. I rossoneri devono riscattare la sconfitta contro la Sampdoria, al derby con l’Inter sono chiamati a non sbagliare. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha chiesto proprio a Biglia le cause delle difficoltà di inizio stagione. Per lui non è una questione la fascia da capitano: «Ho vissuto una situazione simile alla Lazio, sulla mia pelle: si diceva che la fascia dovesse andare al giocatore più vecchio, in quel caso Klose. Allora presi da parte i veterani dello spogliatoio e dissi chiaro, senza polemica: “Se questo rappresenta un problema, tolgo la fascia e la metto lì sul tavolo”. Ma non successe, mi risposero che l’avrei fatto io».

DERBY – «L’atmosfera si vive senz’altro in modo diverso. A Roma inizia un po’ di tempo prima, qui si vive soprattutto il giorno della partita. Lì (riferito alla Capitale, ndr) quando si parla di derby diventano tutti pazzi (ride, ndr). Fioretto in caso di gol? Certo, lo stesso che ho fatto per la vittoria in Ecuador. Io sono molto religioso e devoto alla Nostra Signora di Lujan, in Argentina. Me la farò a piedi da casa al santuario, sono circa 50 chilometri. Una volta è sicura, spero saranno due».

CALCIOMERCATO – Biglia infine svela un vecchio retroscena di calciomercato: «Ai tempi dell’Anderlecht, prima di approdare alla Lazio, mi voleva anche l’Inter. Oggi per fortuna sono al Milan, questo è un club unico».

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