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AURONZO DAY 12 – Seduta pomeridiana: prove tattiche e partitella. Palestra per Lukaku, ancora assente Basta

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AGGIORNAMENTO ORE 19:02 – Seduta pomeridiana caratterizzata dalle classe prove tattiche e partitella finale. Inzaghi insiste con il 4-3-3 di questo inizio di stagione. Occhi puntati su Lukaku: il terzino belga si è dedicato prima a un lavoro in palestra e poi è passato a una corsa leggera con il preparatore Bianchini. Il giocatore al termine dell’allenamento si è fermato per diversi minuti a parlare con il tecnico biancoceleste. Ancora assente Dusan Basta.

La Lazio torna a correre sul terreno dello Zandegiacomo dopo la giornata di riposo concessa ieri da mister Simone Inzaghi. Rimangono soltanto due giorni alla fine del ritiro ai piedi delle Tre cime di Lavaredo, è il momento di dare il massimo. La rosa inizia la fase di riscaldamento intorno alle ore 10; poi Patric, De Vrij, Hoedt, Germoni, Basta, Mauricio, Prce e Radu sono i primi ad iniziare l’allenamento con un’esercitazione, organizzata dal vice allenatore Farris, sui movimenti difensivi. Il resto dei calciatori invece si esercita sull’intensità, sotto la guida del preparatore Ripert, con scatti e slalom fra i paletti. Grigioni infine lavora a parte con i portieri.

 

RADU LEADER – Il blocco dei difensori si è fermato per qualche minuto (intorno alle ore 11) al centro del terreno di gioco per una sorta di briefing. Stefan Radu carica e stimola i compagni, pretende concentrazione e massimo impegno in questa fase di preparazione. Con gli addii di Klose e Mauri, in attesa dei rientri di Biglia e Candreva, tocca al romeno e a Senad Lulic prendere le redini da leader, alzare la voce e strigliare i compagni.

 

FINE SESSIONE – Scendono in campo anche i centrocampisti e gli attaccanti, Inzaghi organizza una prova dura ma simpatica: un mini-percorso da tre passaggi e conclusione finale col «piede sordo» verso la porta difesa da Luca Borrelli. Il primo ad insaccare il pallone in rete fra le risate generali è Onazi. Per concludere i calciatori provano una serie da 4 calci di rigore (ancora il nigeriano l’uomo più preciso), alcuni invece si cimentano con lanci lunghi, passaggi o stretching. Da segnalare purtroppo lo stop di Dusan Basta che soffre in modo evidente di una sindrome da sovraccarico. Il serbo finisce la sessione in palestra, la situazione sarà monitorata nel corso della giornata.

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