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Almeyda: «Punto sul duello Correa-Lautaro. Inzaghi più duro di Eriksson»

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L’ex Lazio e Inter Matìas Almeyda si è concesso a una lunga intervista sulle colonne de La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole

«Non mi perderei la partita di stasera per niente al mondo, è la mia partita». Parola di Matìas Almeyda, alla Lazio dal ’97 al 2000, e all’Inter dal 2000 al 2004. L’argentino ricorda quando con la maglia dei nerazzurri incrociò la sua ex squadra e fu espulso da Trefoloni: «E io che faccio? Gli tolgo il cartellino. E scoppia il putiferio».

CUORE A METÀ – «I miei anni migliori li ho passati a Roma, ero in una squadra fortissima. A Milano non è andata benissimo, ho sofferto l’infortunio di tibia e perone. Ma ho ricordi bellissimi di entrambe le città».

CORREA – «Correa è un po’ sottovalutato, ma non dimentichiamo che gioca in un grande centrocampo. Luis Alberto, Leiva e Milinkovic compongo la miglior mediana del campionato».

INZAGHI-ERIKSSON – «Sven era un grande gestore di personalità diverse, mi ha sempre colpito la sua tranquillità. Inzaghi è più energico, eppure da giocatore era così tranquillo…».

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