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Lazio, i numeri parlano chiaro: quel dato è molto preoccupante

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Lazio, blackout nelle riprese: i numeri svelano il calo fisico e mentale della squadra di Sarri. Il tecnico toscano dovrà trovare una soluzione

Altro che ripresa: è proprio nelle riprese che la Lazio si perde. I numeri delle prime sei giornate di campionato lo confermano in modo impietoso e delineano un trend preoccupante per la squadra di Maurizio Sarri. Come riportato dal Corriere dello Sport, la maggior parte dei gol segnati dai biancocelesti arriva nel primo tempo, mentre la fase calante — fisica e mentale — si manifesta puntualmente nella seconda parte di gara.

Su sette gol subiti, ben cinque sono arrivati dopo l’intervallo: due contro il Como, uno contro il Sassuolo e due contro il Torino. Solo due reti — quella di Pellegrini nel derby e di Simeone prima della sosta — sono state incassate nella prima frazione. È un dato che fotografa perfettamente la difficoltà della Lazio nel mantenere la stessa intensità per tutti i novanta minuti, un problema che rischia di diventare cronico se non affrontato con decisione.

Anche sul piano offensivo la tendenza è evidente. Dei dieci gol complessivi segnati finora, sette sono arrivati nei primi 45 minuti. Gli altri tre portano la firma di Dia, Zaccagni e Cataldi, ma non sono bastati per mascherare le difficoltà di gestione nella ripresa. Nelle tre sconfitte stagionali — contro Como, Sassuolo e Roma — la Lazio non è mai riuscita a trovare la via del gol, confermando un calo di lucidità e concretezza che pesa in classifica.

In sei giornate, la Lazio ha perso metà delle partite, restando a secco in tre occasioni e andando in svantaggio in quattro. L’unico pareggio ottenuto, quello contro il Torino, è arrivato grazie al rigore trasformato da Cataldi nel finale, dopo un primo tempo positivo e un secondo tempo di grande sofferenza. Anche in quella gara, infatti, il baricentro della squadra si è abbassato troppo presto, permettendo agli avversari di prendere campo e fiducia.

Per risalire la classifica, la Lazio deve ritrovare continuità e ritmo lungo tutto l’arco della partita. Sarri sta lavorando su concentrazione e condizione fisica, consapevole che il problema non è solo tattico ma anche mentale. La prossima sfida di Bergamo contro l’Atalanta rappresenterà il primo vero test per invertire la rotta e dimostrare che la Lazio è ancora capace di essere protagonista per tutti i novanta minuti. LEGGI ANCHE – Atalanta-Lazio: come vedere il match in tv e streaming

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