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Sgarbi: «Lazio, riprenditi il Flaminio!»

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Il noto critico, Vittorio Sgarbi, torna a parlare dello stadio della Roma, consigliando alla Lazio di rimettere a nuovo il Flaminio

Dopo il video su Facebook, Vittorio Sgarbi torna a parlare dello stadio della Roma e di un’eventuale struttura di proprietà della Lazio. Il critico per esporre i suoi concetti è intervenuto ai microfoni di Elle Radio: «Io sono pronto a fare da testimonial per lo stadio della Lazio, ma che sia soltanto uno stadio, non come chi vuole creare un’area di speculazione dove costruire grattacieli. Non capisco perché per fare uno stadio sia necessario fare un grattacielo. Non ci sono mai stati grattacieli a Roma. Non vedo perché Totti, al quale si può concedere il beneficio del dubbio per la necessità di avere un nuovo stadio, servano i grattacieli. Non ha nessun voce in capitolo in questo, se io fossi un romanista mi vergognerei che un mio calciatore fosse utilizzato da forze politiche e speculative per legittimare uno scempio di quel genere. E’ un calciatore, non è un montanaro o uno scalatore che può essere affascinato dall’altitudine dei grattacieli. Così come ho definito depensante un Sindaco come la Raggi che dopo aver detto no alle Olimpiadi non può prestarsi a operazioni di questo genere».

FLAMINIO – Sgarbi continua: «La soluzione non è sì o no allo stadio, ma sì o no alla speculazione del presidente americano della Roma e di chi ha interesse a costruire a Tor di Valle: la loro posizione non è certo legata agli alti valori dello sport o del calcio. Grillo è partito dal chiedere l’autonomia assoluta dei consiglieri comunali senza interferenze dei parlamentari, all’intenzione di spostare l’impianto in un’altra area. Con queste considerazioni Grillo ha ottenuto solo critiche, perché non interessa costruire allo stadio, non c’è nessuna volontà legata a valori positivi o sportivi, ma solo volontà legata ad interessi e speculazioni di cui Totti si è fatto portavoce. Dovrebbe sentirsi abusato per essersi fatto portavoce di interessi altrui. Lui è la vittima di una situazione in cui si è fatto promotore di una volontà speculativa, questo è gravissimo anche per lui, perché non si discute se fare lo stadio, ma solo su dove farlo per tutelare solo determinati interessi». Vittorio Sgarbi continua a promuovere la rimessa in piedi dello Stadio Flaminio: «Per la Lazio sarebbe formidabile restaurarlo. Un progetto che potrebbe essere sostenibile, costare poco e pesare altrettanto poco sulla città. Un’ipotesi suggestiva, di sicuro la Lazio dovrebbe attivarsi per il suo stadio».

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