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Calciomercato Lazio, tra necessità e urgenze. Sarri può decidere, ma la situazione finanziaria è complessa: un aumento di capitale può costare caro
Calciomercato Lazio, tra necessità e urgenze. Sarri pronto a decidere a gennaio, ma la situazione finanziaria del club impone scelte difficili
Maurizio Sarri avrà l’ultima parola sul mercato di gennaio, ma le sue necessità tecniche dovranno inevitabilmente fare i conti con le urgenze societarie della Lazio. Come riportato dal Corriere della Sera, la società si trova in una fase delicata, dove ogni mossa dovrà essere ben ponderata per evitare errori che possano compromettere il futuro economico del club. Non sono ammessi né passi falsi né leggerezze in un periodo in cui il bilancio deve essere equamente gestito.
Rinnovi e necessità di intervento sul mercato: il quadro finanziario
Attualmente, la Lazio può rinnovare i contratti dei giocatori solo confermando o riducendo gli stipendi. I contratti di Romagnoli, Gila e Marusic sono in attesa, ma non possono ricevere aumenti salariali senza una gestione oculata delle finanze. Per evitare una sanzione a gennaio, che obbligherebbe la Lazio a operare a saldo zero, sarebbe necessario un aumento di capitale. Questo intervento, necessario per coprire un buco di circa 5 milioni di euro, consentirebbe di ridurre il costo del lavoro dal 80% al 70%, creando un equilibrio tra costi e ricavi.
Tuttavia, Claudio Lotito non sembra disposto a intraprendere questa strada, con la scadenza per il possibile aumento fissata a fine gennaio 2026. Senza questo intervento, il rischio di una nuova sanzione in estate è concreto. Per evitare ciò, la Lazio dovrebbe generare plusvalenze per circa 30 milioni di euro, cifra che potrebbe ridursi solo se i ricavi aumentassero in modo significativo.
I possibili sacrifici: Mandas, Gila e Cataldi
Se il club dovesse muoversi sul mercato, le cessioni sarebbero inevitabili, ma Sarri dovrà fare i conti con i propri desideri e le esigenze finanziarie. La cessione di Mandas potrebbe essere la più “indolore” dal punto di vista tecnico, poiché il portiere non inciderebbe troppo sulla squadra e potrebbe portare quasi una plusvalenza totale. Diversa è la situazione di Gila, difensore che la Lazio ha pagato 6 milioni di euro nel 2022 e ora potrebbe essere ceduto a una cifra intorno ai 20 milioni. Tuttavia, la plusvalenza sarebbe parziale, poiché il 50% della cifra andrebbe al Real Madrid, ma sarebbe comunque significativa.
Sarri, tuttavia, non approverebbe la partenza di Gila, considerandolo un elemento chiave della difesa. Un’altra possibile cessione avrebbe riguardato Cataldi, centrocampista della Lazio, il cui trasferimento alla Fiorentina era stato discusso, ma i viola non hanno riscatto il giocatore nemmeno per 4 milioni di euro. Qualsiasi offerta superiore a questa cifra verrebbe comunque ascoltata, purché in grado di generare una plusvalenza.
Il quadro complesso del mercato di gennaio
Il futuro della Lazio dipenderà da una serie di scelte delicate che coinvolgeranno sia l’aspetto tecnico che quello finanziario. Sarri avrà un ruolo cruciale nel decidere come intervenire sul mercato, ma dovrà fare i conti con le limitazioni economiche imposte dal bilancio del club. La società dovrà lavorare per evitare un nuovo blocco sul mercato, garantendo al contempo che la questione rinnovi venga risolta in modo efficiente per mantenere la competitività della squadra.
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