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Zarate cuore biancoceleste! Le sue parole a ESPN: «Lazio nel mio cuore. Addio? Scelte stupide. Ledesma fu d’aiuto. Kolarov? Una volta litigammo in allenamento, ma poi…»

Lazio News 24

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Zarate cuore biancoceleste! Le sue parole a ESPN in cui racconta con nostalgia il suo passato alla Lazio, il legame con il club e alcuni suoi ex compagni

L’ex calciatore della Lazio, Mauro Zarate, ha rilasciato una lunga intervista a ESPN, parlando della sua carriera altalenante, delle scelte fatte e del suo legame con la Lazio, uno dei club più importanti della sua carriera.

L’attaccante argentino, che ha vissuto un’esperienza unica nella Capitale, ha ripercorso le tappe più significative della sua carriera.

IL RAPPORTO CON LA LAZIO «Una delle cose più belle che mi sono successe in carriera. Ha una parte importante del mio cuore insieme alla Lazio, anche il Velez è stato importante per me. Il Boca Juniors e la Lazio sono le due squadre più importanti con cui ho giocato, mi sono rimaste dentro».

ADDIO ALLA LAZIO «Una spiegazione? Sono le scelte stupide che fa un calciatore. Alla Lazio è stata dura, mi ha fatto molto male. Sarei dovuto rimanere. Ma il presidente non sembrava ambizioso, poi in realtà sono arrivati calciatori che hanno reso la Lazio una squadra spettacolare».

SAMUEL«Mi ha preso a calci. Non ti parla, ti uccide. Una volta siamo andati a giocare a San Siro con la Lazio. Mi dicevano ‘non lo affrontare che ti colpisce’. Pensavo fosse uno scherzo, cosa dovevo fare? Non giocare? La prima palla che mi arriva lui era alle spalle, la sposto con un colpetto e me ne vado. Lì mi ha colpito al ginocchio, mi ha tolto 20 minuti di partita. Non riuscivo a camminare».

KOLAROV «Eravamo molto uniti. Anche con Christian Ledesma, stavamo sempre insieme. Una volta litigammo in allenamento, mi diede uno schiaffo in faccia e io gli saltai addosso. Ma lui era alto quasi due metri, mi ha lasciato il segno in viso. Poi una volta rientrati nello spogliatoio, lui viene e mi porge il viso per farsi ridare lo schiaffo e poi mi racconta una barzelletta».

LEDESMA E PANDEV – «Il primo anno mi è stato di grande aiuto. Abbiamo fatto una grande stagione, abbiamo vinto la Coppa Italia ed erano tanti anni che la Lazio non alzava un trofeo. Lui era fondamentale. Pandev? In top 11 per tutto quello che abbiao passato».

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