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Pedro Lazio, momento non positivo per lo spagnolo. Cosa deve fare Sarri per riportarlo ai livelli che conosciamo
Pedro Lazio, momento non sicuramente positivo per lo spagnolo. Le possibili mosse di Sarri per riportare il giocatore ad essere decisivo
Pedro sta vivendo un momento complicato alla Lazio. L’ex Barcellona, che fino a pochi mesi fa era considerato un elemento chiave della squadra, oggi fatica a incidere in campo e vede diminuire progressivamente il suo ruolo nella manovra offensiva biancoceleste. Come sottolinea l’edizione odierna de Il Messaggero, lo spagnolo è passato “da asso nella manica a cambio inoffensivo”, evidenziando una fase di crisi personale e tecnica. L’anno scorso, con Baroni in panchina, Pedro era stato protagonista assoluto della stagione, diventando spesso decisivo nelle partite più importanti; oggi, con Sarri alla guida, il suo impatto è notevolmente calato.
I numeri parlano chiaro: Pedro, nel primo trimestre della stagione, non ha ancora trovato il gol e ha servito un solo assist. Una statistica che contrasta nettamente con il rendimento dello scorso anno, quando a questo punto della stagione aveva già realizzato sei reti complessive. Nelle prime undici giornate di campionato, lo spagnolo è subentrato in nove partite, ma non è mai riuscito a creare pericoli concreti per le difese avversarie. La mancanza di incisività ha portato lo stesso giocatore a annunciare l’addio a giugno, confermando la distanza tra le sue ambizioni personali e il momento attuale della squadra.
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A spiegare il calo di rendimento di Pedro contribuiscono diversi fattori. Innanzitutto, la Lazio è meno propositiva rispetto alla passata stagione e più orientata a difendere, limitando le occasioni per i giocatori offensivi. In secondo luogo, il ruolo sul campo appare diventato un rebus: da esterno, Pedro fatica a incidere; da centravanti, non riesce a esprimere al meglio le sue qualità; solo come trequartista aveva trovato lo scorso anno la sua dimensione ideale, chiudendo la stagione con 14 gol, un bottino che non raggiungeva da dodici anni.
Il compito di Sarri sarà ora quello di ritrovare il Pedro migliore. Lo spagnolo e l’allenatore hanno condiviso insieme 186 partite, più di quelle disputate con Guardiola al Barcellona (167), il che dimostra una conoscenza reciproca che potrebbe rivelarsi determinante per rilanciare il suo ruolo nella squadra. La sfida per Pedro alla Lazio è quindi doppia: riconquistare il campo e ritrovare la forma e la continuità che lo hanno reso un protagonista nelle stagioni precedenti. Solo così potrà dimostrare di essere ancora un giocatore in grado di fare la differenza nelle partite decisive.
