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Pallotta: «Monchi mi chiese chi fosse Zaniolo. Con lui ho sbagliato»

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Dure parole di James Pallotta, ex presidente della Roma, sul suo rapporto con Monchi, ex direttore sportivo giallorosso

L’ex presidente della Roma James Pallotta ha rilasciato un’intervista a The Athletic in cui ha parlato anche del suo rapporto con Monchi.

MONCHI – «Ci incontrammo a Londra diverse volte. Il primo incontro fu con Franco Baldini: nella sua shortlist Monchi non c’era. Mi prendo tutta la colpa di essermi fottuto da solo. Ünder e Kolarov sono stati buoni acquisti, ma ci sono stati errori costosi. Io ero un buon trader perché facevo le cose con la mia testa, anche se i miei analisti dicevano qualcosa di diverso. Ho commesso alcuni errori ma l’obiettivo è fare bene più di quanto fai male. Ma dovevo fidarmi. Sono rimasto a guardare e fu un errore. Non accettava aiuti esterni, dopo un mese era chiarissimo. Sentiva di dover dimostrare che era Monchi, che non avrebbe ascoltato nessuno o considerato i nostri dati. Niente. Zero. L’altro errore che ho fatto è che, beh, avrei dovuto realizzare che si chiama da solo Monchi… è come chiamarsi da soli Madonna. Doveva essere un allarme. Piano B? Non puoi avere un piano B se non hai un piano A. E non penso che avesse un piano A. Il 100% del merito va a Baldini. Franco chiamò l’Inter e disse loro che non avremmo ceduto Nainggolan se non in cambio di Zaniolo. Monchi chiese chi fosse».

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