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Nuovo stadio Flaminio, spuntano fuori nuove indiscrezioni sull’impianto in casa Lazio

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Nuovo stadio Flaminio, Alberto Abbate: «Documenti presentati ma situazione ancora bloccata»

Il dibattito sul Nuovo stadio Flaminio continua a tenere banco nella Capitale, con la Lazio e il Comune di Roma che cercano di trovare una soluzione per sbloccare il progetto. Recentemente, Alberto Abbate, giornalista sportivo, ha rilasciato una intervista a Radio Laziale, commentando l’incontro avvenuto in Campidoglio tra il presidente della Lazio Claudio Lotito e le autorità comunali, durante il quale sarebbero stati presentati alcuni documenti ufficiali per il progetto dello Stadio Flaminio.

Secondo Abbate, però, la semplice consegna dei documenti non è sufficiente per far partire realmente i lavori o per ottenere le necessarie autorizzazioni. L’incontro in Campidoglio ha rappresentato un passo avanti formale, ma la situazione resta ancora ferma a causa di problematiche burocratiche e amministrative.

Nel corso dell’intervista, Abbate ha spiegato:
«Vanno lette fra le righe sia la scappata al Campidoglio sia le ultime dichiarazioni dell’assessore Onorato. Lui continua a dire che mancano determinati documenti, però perché allora c’è stato questo incontro?». Una frase che sottolinea come, nonostante la presentazione dei documenti da parte della Lazio, permangano ostacoli da superare.

Il giornalista ha poi precisato che il problema principale riguarda la certificazione dei documenti stessi.
«Questi documenti hanno bisogno di una certificazione, come dice Onorato, e questa certificazione ha dei costi», ha aggiunto. Tale certificazione è necessaria per garantire la regolarità e la trasparenza dell’intero processo amministrativo, in modo da evitare problemi legali futuri.

Abbate ha ricordato che le stesse modalità di certificazione sono state richieste anche in altri casi, come per la Roma Nuoto, altro progetto sportivo cittadino che ha avuto le sue vicissitudini burocratiche e legali.
«Non si può avere nessuna corsia preferenziale per nessuno, perché sappiamo benissimo che già la Roma Nuoto è andata al Tar, e quindi guai a sgarrare in questo senso», ha concluso, sottolineando l’importanza di un trattamento equo e trasparente per tutti i progetti.

In sintesi, il progetto del Nuovo stadio Flaminio è ancora in attesa di completare l’iter burocratico necessario per ottenere il via libera definitivo. Nonostante i documenti presentati da Lotito in Campidoglio, la strada verso la realizzazione dello stadio resta in salita, con la necessità di rispettare tutte le normative e certificazioni richieste dal Comune di Roma.

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