News

Next generation 2017: due laziali inseriti tra i 60 talenti migliori al mondo

Lazio News 24

Published

on

Pedro Neto

Il ‘The Guardian’ ha stilato una classifica sui 2000 talenti più forti in circolazione.Tra questi ci sono anche due laziali: Pedro Neto e Rus

Tra i migliori 60 talenti del calcio mondiale ci sono anche due laziali. Questo è l’esito della classifica stilata dal famoso quotidiano britannico The Guardian. La graduatoria annuale, chiamata ‘Next generation 2017’, include nei primi 60 il neo acquisto portoghese Pedro Neto e il portiere romeno della Primavera Ionut Rus, entrambi classe 2000 (qui le schede): «Figlio di un ex giocatore di hockey e nipote di un ex calciatore – scrive il Guardian – l’esterno è stato protagonista di uno dei più sorprendenti trasferimenti dell’estate. Il 17enne, dopo aver giocato soltanto tre partite con il Braga, è stato prelevato dalla Lazio per 17 milioni di euro (7.5 per il prestito biennale, 4.5 per il riscatto e fino a 5 di bonus) in un’operazione che ha incluso anche il centrocampista 18enne Bruno JordaoNeto, che ha segnato alla sua prima partita con il Braga dopo nove minuti dal suo ingresso in campo, somiglia a Bernardo Silva del Manchester City, uno dei suo idoli. Mancino, ma più a suo agio nel giocare a destra, ama puntare gli avversari e fare uso della sua tecnica eccellente».

IONUT RUS – Rus invece è arrivato nella finestra di mercato invernale del 2016 e dopo due stagioni negli allievi è diventato titolare della Primavera: «Il ‘Donnarumma rumeno’ – continua il Guardian – si è allenato con la prima squadra della Lazio per mesi facendo parate impossibili sin dal suo arrivo a Roma due stagioni fa, dopo il periodo di prova al Nottingham Forest:“Ho avuto offerte da club inglese, italiani e tedeschi, ma ho deciso di firmare un contratto con la Lazio perché mi è piaciuto il progetto”, ha ammesso. Nonostante i 198 centimetri, Rus è agile. In Romania è considerato come il futuro numero 1 della Nazionale, prendendo l’eredità dei più esperti Ciprian Tatarusanu e Costel Pantilimon».

Exit mobile version