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Nainggolan: «Milinkovic? Me lo mettevo spesso in tasca nei derby, era lento nel breve»

Lazio News 24

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Nainggolan: «Milinkovic? Me lo mettevo spesso in tasca nei derby, era lento nel breve». La provocazione dell’ex romanista

Conosciuto per il suo carattere schietto, provocatorio e per non avere mai peli sulla lingua, Radja Nainggolan è tornato a parlare di Serie A, e lo ha fatto nel suo stile inconfondibile. Durante un’intervista concessa a Fantalab, l’ex centrocampista di Roma e Inter ha condiviso i suoi pensieri su alcuni protagonisti del nostro campionato, rievocando anche le infuocate battaglie del passato.

Uno dei temi toccati è stato il suo storico dualismo con Sergej Milinković-Savić, avversario di tante battaglie nel Derby della Capitale. Le sfide tra la Roma del “Ninja” e la Lazio del “Sergente” erano spesso decise dagli scontri a centrocampo, e Nainggolan non ha usato giri di parole per descrivere come viveva quel confronto diretto.

Pur riconoscendo il valore del serbo, il centrocampista belga ha lanciato una delle sue tipiche provocazioni, mescolando rispetto e una smisurata fiducia nei propri mezzi.

«È un bel giocatore», ha esordito Nainggolan prima di affondare il colpo. «Ho fatto una battuta una volta dicendo che me lo mettevo spesso in tasca nei derby. E lo penso davvero. Nel breve era abbastanza lento, mentre nel lungo era forte».

Queste parole non sono solo una battuta, ma una precisa analisi tattica di un avversario studiato e affrontato sul campo. Nainggolan sottolinea una debolezza che, a suo dire, riusciva a sfruttare negli spazi stretti, pur ammettendo la potenza del serbo in campo aperto. Una dichiarazione che riassume perfettamente il personaggio: un guerriero che rispettava l’avversario, ma che entrava in campo con la feroce convinzione di poterlo dominare, soprattutto nelle partite che valevano una stagione intera.

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