News
Lazio, Sarri allo spogliatoio: con questa frase ha motivato tutto il gruppo
Lazio, Sarri allo spogliatoio: con questa frase ha motivato tutto il gruppo. Il tecnico suona la carica verso l’esordio col Como
La stagione 2025/26 della Lazio si apre all’insegna di una parola che riecheggia forte a Formello: riscatto. Dopo una seconda parte dello scorso campionato vissuta tra risultati deludenti e un’evidente flessione nel rendimento, la squadra è chiamata a una reazione immediata, a ritrovare quella compattezza e quella fame di vittorie che sono mancate per troppo tempo. L’occasione per iniziare a voltare pagina è imminente: la trasferta di domani sul campo del neopromosso Como, valida per la prima giornata di Serie A, non è solo un debutto, ma un banco di prova fondamentale per misurare lo stato di salute fisico e, soprattutto, mentale del gruppo.
Su quest’ultimo aspetto ha martellato per tutta l’estate il tecnico Maurizio Sarri. L’allenatore ha lavorato intensamente per ricreare un’identità di squadra solida, chiedendo ai suoi uomini di fare fronte comune e di trasformare le criticità in un punto di forza. Il concetto, espresso con chiarezza alla squadra e riportato dal Corriere della Sera, è stato un vero e proprio mantra: «Stiamo vivendo una difficoltà, possiamo sfruttarla in modo negativo costruendo alibi, oppure in modo positivo creando un gruppo». Un messaggio ribadito con forza nei numerosi colloqui individuali avuti durante il ritiro, con l’intento di responsabilizzare ogni singolo elemento.
In un’estate caratterizzata da un calciomercato bloccato e privo di colpi a effetto, la più grande forza della Lazio potrebbe risiedere proprio nella continuità. Sarri può infatti contare su un organico che si conosce a memoria, un gruppo rodato che padroneggia i suoi complessi meccanismi tattici. Questo fattore, nelle prime giornate, potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo non indifferente rispetto a rivali ancora in fase di assestamento. Con le aspettative esterne ai minimi storici, la squadra avrà l’opportunità di lavorare lontano dai riflettori, con l’obiettivo di superare la base dei due settimi posti consecutivi e dimostrare che il ciclo non è ancora esaurito.