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Lazio, il discorso di Sarri alla squadra: e polemiche sono alle spalle, c’è da dare tutto
Il messaggio si Maurizio Sarri alla squadra: dopo le polemiche per il mercato il tecnico della Lazio si lascia tutto alle spalle e chiede alla squadra massima concentrazione
Basta polemiche sul blocco del mercato, ora è il momento di far parlare il campo. Anzi, prima ha parlato Maurizio Sarri, con un breve ma incisivo discorso motivazionale al gruppo. «Non ci sono alibi per nessuno. Siamo questi e tutti dobbiamo far bene per forza. Quindi diamo già tutto in questo ritiro», il concetto espresso in pochi minuti dal tecnico, volto a isolare i 31 giocatori dal caos esterno scatenatosi ormai da fine giugno. Guai a perdere altro tempo, perché il tempo a disposizione è già poco. La preparazione della Lazio è iniziata ufficialmente ieri mattina, con la squadra prima in sala video alle 9:30 e poi sul terreno verde smeraldo del Fersini, rizollato a maggio scorso, alle 10:05.
Nonostante le difficoltà e le restrizioni del mercato, Sarri appare carichissimo. Almeno così vuole farsi vedere dalla squadra, per evitare di trasmettere pensieri negativi, come accaduto due estati fa ad Auronzo. L’insegnamento è servito a Mau, che stavolta, a 66 anni, non si lascia abbattere nemmeno dal clima rovente di Formello: cappellino grigio chiaro, divisa nera con stemmi giallo fluo, calzini bianchi abbassati e scarpini “antichi”. Al “Comandante”, come riportato da Il Messaggero, mancava troppo allenare dopo un anno e mezzo di stop, rinchiuso a Castelfranco. Per questo ha deciso di andare avanti e lasciarsi alle spalle tutto, agendo per il popolo laziale e per il suo staff tecnico, rimasto fedele e fermo al suo fianco. Urla, dà la carica, s’arrabbia e si accende la prima sigaretta quando Noslin sciupa sotto porta un’occasione d’oro. Tutti vengono coinvolti e tutti devono considerare ogni allenamento come una finale di Champions. Sarà necessario spingersi oltre i propri limiti per centrare l’Europa nel prossimo campionato.