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Lazio, Sarri ridisegna il centrocampo: le nuove gerarchie. Occhio a… Dele-Bashiru
Lazio, Sarri ridisegna il centrocampo: le nuove gerarchie. Occhio a… Dele-Bashiru. Il tecnico sta studiando le caratteristiche del nigeriano
Il ritiro di Formello prosegue e, con esso, le profonde analisi di Maurizio Sarri. Con il calciomercato Lazio di fatto bloccato, il tecnico è costretto a studiare soluzioni interne, adattando le sue idee agli uomini a disposizione. Il reparto che desta maggiori preoccupazioni è il centrocampo, definito dallo stesso allenatore “corto” numericamente. Sarri desiderava una nuova mezzala di rottura, ma dovrà invece puntare tutte le sue fiches sulla crescita di Fisayo Dele-Bashiru.
Il tecnico non ha mai nascosto la sua curiosità per il centrocampista nigeriano, e ora la sua esplosione diventa una chiave fondamentale per il nuovo progetto tecnico. Sulla carta, Dele-Bashiru possiede le qualità ideali per il gioco di Sarri: ha forza fisica, velocità, capacità di inserimento e un buon fiuto per il gol. Tuttavia, restano da verificare aspetti cruciali come il senso tattico, l’intelligenza nei movimenti senza palla e la velocità di adattamento ai complessi meccanismi sarriani. Le prossime amichevoli saranno un test decisivo per capire il suo reale potenziale.
Se la scommessa Dele-Bashiru non dovesse dare i frutti sperati, Sarri sarebbe costretto a rifugiarsi sull’ “usato garantito”. Matías Vecino, nonostante i suoi 34 anni, resta l’alternativa di primo livello: conosce a memoria i movimenti richiesti, garantisce equilibrio e contribuisce con qualche gol prezioso. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Le gerarchie attuali del centrocampo della Lazio vedono due titolari quasi certi: Mattéo Guendouzi e Nicolò Rovella. Quest’ultimo, nel ruolo di regista, dovrà guardarsi dalla solida concorrenza di Danilo Cataldi, un giocatore di cui Sarri si fida ciecamente e che considera un “cambio di lusso”. Con loro quattro e l’incognita Dele-Bashiru, la lotta per tre posti è apertissima. L’unico a partire in netto svantaggio sembra essere il giovane Belahyane, mai veramente considerato da Baroni e ora sotto esame.