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Lazio, il progetto giovani è un miraggio: è la squadra che ne impiega meno in Serie A

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Lazio, il progetto giovani è un miraggio: è la squadra che ne impiega meno in Serie A. Il dato che inchioda la società di Lotito

Doveva essere l’anno della rivoluzione, della ripartenza, del ringiovanimento radicale. Nelle intenzioni della Lazio, il ricambio generazionale non era solo un’opzione, ma una necessità evidente per dare nuovo slancio all’ambiente e alla società. Piani ambiziosi che, tuttavia, si sono scontrati con la dura realtà, venendo completamente stravolti lungo il percorso. Le cause sono note: un rovinoso finale della scorsa stagione e, soprattutto, il blocco del mercato estivo che ha di fatto congelato ogni operazione, mettendo in stand-by qualsiasi volontà di cambiamento. Il futuro, ancora una volta, è stato rimandato, almeno fino alla finestra di mercato di gennaio.

La necessità di invertire la rotta e puntare con decisione su forze fresche non è più un’opinione, ma un imperativo categorico certificato dai numeri, che non lasciano spazio a interpretazioni. Secondo i dati riportati dal portale specializzato Transfermarkt, la Lazio indossa la maglia nera della Serie A, trovandosi all’ultimo posto per numero di giovani calciatori (nati dal 2002 in poi) impiegati in questo inizio di stagione.

Un dato allarmante che vede i biancocelesti fermi ad appena 3 giovani utilizzati, in triste compagnia della sola Juventus. Un immobilismo che stride ancora di più se si guarda alle altre big: persino Napoli e Inter, pur non essendo campionesse di programmazione giovanile, hanno fatto ricorso a 4 calciatori under 23. Il confronto diventa impietoso se si alza lo sguardo verso la vetta della classifica, dove, in piena zona Champions League, si trovano modelli virtuosi come Pisa, Parma, Verona e Como, a parimerito con l’Udinese, che hanno dimostrato come investire sui giovani non solo sia possibile, ma anche proficuo. Per la Lazio, gennaio non sarà solo una sessione di mercato, ma un bivio decisivo per il proprio futuro.

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