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Lotito rimarca: «Ecco perché presi la Lazio. Mi sento responsabile di una grande comunità»

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Lazio, Lotito: «La mia scelta non fu imprenditoriale, ma un atto di responsabilità»

Durante l’evento trasmesso da Formello su Radio Radicale, intitolato «Itaca. Il viaggio delle idee – Il coraggio di cambiare la storia», organizzato dall’associazione Itaca 2.0, è intervenuto anche Claudio Lotito, presidente della Lazio. In un contesto che ha voluto mettere al centro il coraggio nelle scelte e la visione del futuro, Lotito ha colto l’occasione per raccontare la sua esperienza alla guida della società biancoceleste, tracciando un bilancio personale e professionale del suo percorso.

Il patron della Lazio ha ricordato come la sua decisione di rilevare la società nel 2004 non sia stata dettata da logiche imprenditoriali tradizionali, ma da un profondo senso di responsabilità. «La mia scelta di prendere la Lazio non è stata imprenditoriale,» ha dichiarato. «Acquisire una società che fatturava 84 milioni di euro, ne perdeva 86,5 e aveva 550 milioni di debiti, per molti era un’idea folle. Ma io ero convinto di poter affrontare la sfida, proprio come negli sport estremi: sapevo che avrei potuto superare quei limiti.»

Lotito ha poi sottolineato il duplice ruolo che ha scelto di assumere: da un lato l’imprenditore, dall’altro il custode di una passione collettiva. «Mi sento responsabile di una comunità. Devo dare risposte concrete, garantire stabilità e futuro alla Lazio. È chiaro che ho dovuto anche fare i miei interessi da imprenditore, ma sempre tenendo come priorità la sostenibilità e la continuità del club.» Un equilibrio, quello tra business e passione sportiva, che Lotito ritiene fondamentale per chi guida una realtà così radicata nella storia e nel cuore dei tifosi.

Il presidente ha inoltre ribadito di considerarsi non solo il proprietario «dal punto di vista civile», ma anche il custode di una storia che appartiene a una comunità. «Coltivo sentimenti e passioni comuni che devo preservare e tramandare nel tempo,» ha concluso.

Le parole di Lotito restituiscono l’immagine di una gestione della Lazio improntata alla visione di lungo termine, tra pragmatismo finanziario e attaccamento emotivo. Un modello che, tra consensi e critiche, continua a segnare il cammino della società biancoceleste sotto la sua guida.

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