Calciomercato
Calciomercato Lazio: rebus Gila, possibile cessione a gennaio? Sarri reagirebbe così
Calciomercato Lazio: rebus Gila, possibile cessione a gennaio? Sarri reagirebbe così ma la situazione è dello spagnolo è intricatissima
L’incertezza che regna nel reparto difensivo della Lazio non si limita alla complessa situazione contrattuale di Alessio Romagnoli. Il suo compagno di reparto, lo spagnolo Mario Gila, si trova in una posizione forse ancora più precaria, al centro di un bivio strategico che la società dovrà risolvere a breve. Il futuro del classe ’00 è tutto fuorché definito.
La scorsa estate, il valore di Gila sul mercato era schizzato alle stelle. Come riporta Il Messaggero, il suo entourage, guidato dal manager Camano, si era presentato a Formello con offerte concrete e di altissimo profilo. Su tutte, spiccava una proposta da 35 milioni di euro messa sul piatto dal Brighton, un club noto per la sua capacità di valorizzare i giovani talenti. Ma non erano i soli: anche il Chelsea e l’ambizioso Como avevano manifestato un forte interesse.
Nonostante la cifra notevole, la dirigenza biancoceleste, nella persona di Lotito e Fabiani, ha risposto con un secco no. Un rifiuto dettato non tanto dalla volontà di blindare il giocatore, quanto dall’impossibilità oggettiva di trovare un rimpiazzo adeguato in quel momento, probabilmente a causa dei noti blocchi di mercato.
A complicare qualsiasi piano futuro c’è un “macigno” ereditato dal passato: la clausola che impone alla Lazio di versare il 50% dell’incasso di una futura rivendita nelle casse del Real Madrid. Questo dettaglio non solo dimezza ogni potenziale plusvalenza, ma rende anche più difficili i negoziati per il rinnovo. Gli incontri con l’agente Camano, infatti, non hanno finora portato ad alcuna stretta di mano.
In una situazione così precaria, la logica finanziaria imporrebbe una cessione immediata, già nella finestra invernale di gennaio, per massimizzare la plusvalenza e non rischiare di avvicinarsi pericolosamente alla scadenza del contratto. Tuttavia, questa strategia si scontra frontalmente con le esigenze tecniche: Maurizio Sarri non la prenderebbe affatto bene se dovesse perdere un altro titolare senza un degno rimpiazzo, lasciando la difesa ulteriormente sguarnita.