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Bergodi Lazio: gli auguri del club biancoceleste all’ex difensore

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Bergodi Lazio: il compleanno di un simbolo biancoceleste tra campo e panchina. L’ex difensore biancoceleste ha compiuto 61 anni

Oggi la Lazio celebra uno dei protagonisti più amati della sua storia recente: Cristiano Bergodi, ex difensore e simbolo di professionalità, compie 61 anni. Un traguardo importante per un uomo che ha legato in modo profondo il proprio nome ai colori biancocelesti, sia come calciatore che, per un breve periodo, come allenatore in seconda.

Il binomio Bergodi-Lazio nasce sin da giovanissimo: cresciuto nel settore giovanile biancoceleste, il difensore romano muove i primi passi proprio a Formello, dove si distingue per temperamento, leadership e senso tattico. Dopo alcune esperienze in altre squadre italiane, nel 1989 torna a casa, firmando per la Lazio e diventando una colonna portante della retroguardia per ben sette stagioni, fino al 1996.

Durante la sua lunga permanenza nella Capitale, Bergodi ha collezionato 186 presenze ufficiali e realizzato 4 gol, contribuendo alla crescita del club in un periodo di grande transizione. Negli anni Novanta, con la presidenza Cragnotti e l’arrivo di giocatori come Gascoigne, Signori e Marchegiani, la Lazio comincia a sognare in grande, e Bergodi rappresenta alla perfezione lo spirito di quella squadra: solidità, dedizione e identità biancoceleste.

La società ha voluto ricordarlo oggi con un messaggio speciale pubblicato sui propri canali ufficiali:

«Tanti auguri a Cristiano Bergodi! L’ex difensore biancoceleste compie oggi 61 anni. Cresciuto nel vivaio della Lazio, ha vestito la maglia del club dal 1989 al 1996, collezionando 186 presenze e 4 gol. Per pochi mesi ha anche ricoperto il ruolo di vice allenatore biancoceleste, alle spalle di Mimmo Caso».

Il legame tra Bergodi e la Lazio non si è mai spezzato. Dopo il ritiro, l’ex difensore ha intrapreso la carriera da allenatore, maturando esperienze in Italia e all’estero — tra Serie A, Serie B, Romania e Polonia — ma senza mai dimenticare le proprie origini capitoline. Spesso, nelle interviste, ha ricordato con affetto i suoi anni in biancoceleste, descrivendo quel periodo come “una seconda famiglia”.

Oggi, nel giorno del suo compleanno, i tifosi laziali lo ricordano non solo come un grande giocatore, ma come un uomo che ha incarnato i valori del club. La storia di Bergodi alla Lazio resta un esempio di attaccamento e passione che continua a vivere nel cuore della tifoseria. LEGGI ANCHE >>> Infortuni Lazio, parla il coordinatore dello staff medico Rodia: «Situazione critica? Non siamo preoccupati in casa Lazio»

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