2015
Tare: “Bergessio era un’idea per aggiungere qualcosa alla squadra. Era importante mantenere immutati gli equilibri della squadra”
Le ultime ore di calciomercato per la Lazio, come è ormai consuetudine in ogni sessione invernale, sono state di vera e propria passione. La trattativa per Gonzalo Bergessio, che sarebbe dovuto arrivare a Formello per sostituire l’infortunato Djordjevic, è naufragata negli ultimi minuti di mercato dopo il no di Ederson allo scambio con la Sampdoria.
Per fare ulteriore chiarezza, dopo le parole di ieri nei corridoi dell’AtaHotel di Milano, il ds Igli Tare è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio: “Prima di arrivare a fare il punto voglio chiarire una cosa – ha esordito Tare – in questo periodo abbiamo fatto delle valutazioni con Pioli, il nostro punto debole era la difesa. Riguardando questa situazione ci siamo mossi e abbiamo preso Mauricio. La settimana scorsa dopo la partita di Coppa Italia abbiamo avuto modo di conoscere bene l’infortunio di Djordjevic, i tempi si sono accorciati, i medici ci hanno assicurato che non saranno più di due mesi. Insieme all’allenatore abbiamo deciso di non fare interventi sul mercato per Klose che ha chiesto di avere più continuità, per ulteriori garanzie abbiamo riportato Perea, un giovane su cui puntiamo tanto. Dopo la partita di Cesena ero convinto che non avremmo fatto alcun intervento finché ieri all’ora di pranzo, l’agente dell’argentino ha cercato di fissare appuntamento con me per chiarire la situazione. Siamo stati insieme e con molta chiarezza gli abbiamo detto che non avevamo necessità in attacco perché abbiamo Klose, Perea, Mauri e Keita che possono giocare in questa posizione”.
Tare spiega poi come è nata l’idea dello scambio Bergessio-Ederson: “A un certo punto è nata l’idea degli scambi di prestiti perché Bergessio, con gli ultimi arrivi (Eto’o e Muriel ndr), poteva avere meno spazio. Così abbiamo proposto Ederson, limitato dall’esplosione di Candreva, Anderson e Keita. Credevamo fosse uno scambio fattibile. Non c’entra niente averlo voluto dall’inizio, mi piace molto per le sue caratteristiche e pensavo che potevamo provarci”.
Bergessio, tuttavia, si poteva prendere a prescindere dallo scambio con l’ex Lione, ma Tare precisa: “Ovviamente c’era anche la possibilità di portarlo senza operazioni di scambi, ma era importante mantenere inalterati gli equilibri: giochiamo solo il campionato e altre due-tre partite di Coppa Italia, gli equilibri del gruppo vanno sempre considerati. Fosse stata utile l’avrei fatta senza scambi, ma siamo stati chiari sia con la Samp che con l’agente del giocatore: era una situazione che poteva andare in porto solo con scambi di prestiti.
Poi il ds ha parlato di Ederson, finito nel mirino di alcuni tifosi che l’hanno attaccato sui social network con insulti anche pesanti: “Ederson è un ottimo ragazzo, un professionista e l’ha dimostrato in questi anni con il suo attaccamento alla maglia. Mi spiace venga attaccato, ma questo fa parte del nostro mestiere. Se lui ha ritenuto di non prendere in considerazione questa esperienza mi dispiace perché poteva dimostrare le sue qualità, ma dobbiamo accettarlo. Ora starà al mister decidere. Noi avremo la stessa considerazione che avevamo prima di lui. Il suo agente aveva accettato, l’accordo economico c’era, aspettavamo solo il suo beneplacito per chiudere l’operazione. Purtroppo non siamo riusciti a comunicare con lui, questo ci fa capire che la sua scelta era diversa, ma questo non toglie nulla a ciò che è per noi”.
La conclusione del mercato, in cui sono arrivati il solo Mauricio e i due acquisti per la prossima stagione Hoedt e Morrison, ci tiene a ribadire Tare, non lascia insoddisfatto il club biancoceleste: “Abbiamo preso in considerazione molte cose, prima di Cesena il mister ha comunicato a tutti i giocatori che lui aveva deciso di non fare altre operazioni in attacco perché si fida di chi abbiamo in squadra. Il fatto che io abbia preso in considerazione di fare questa operazione era solo per aggiungere qualcosa a questa squadra. Chi mi conosce sa che dico solo la verità, sarebbe stata una cosa in più da parte della società per avere alternative, nonostante noi riteniamo che sia sufficiente ciò che abbiamo. Noi andiamo avanti con le nostre certezze: Klose ha dimostrato di essere ancora in forma, Perea ha bisogno di tempo e appoggio da parte della gente, poi toccherà a loro fare la differenza”.
Un ultimo pensiero alla prossima partita col Genoa e alla sconfitta di Cesena: “Coi rossoblù sarà una partita difficile, negli ultimi anni hanno sempre vinto loro, è ora di cambiare il trend. La sconfitta di Cesena fa capire quanto sia difficile questa stagione. Siamo rammaricati perché avevamo trovato la strada giusta, queste partite non si vincono con la qualità, ma con la voglia, la capacità, la determinazione, ma non voglio prendere in considerazione tutte le scusanti che avevamo. Chi scende in campo ha già dimostrato di essere all’altezza”.