2015

Scaloni: “La maglia della Lazio possono portarla in pochi. La partita di ieri? Andava chiusa prima”

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E’ intervenuto ai microfoni de “I Laziali Sono Qua“, sulle frequenze di Elleradio, il doppio ex della sfida di ieri, Lionel Scaloni.
Il terzino analizza così la partita tra Atalanta-Lazio:”Ieri ero allo stadio e il primo tempo è stato tutto di marca biancoceleste. All’amico che mi aveva accompagnato però ho detto: “Se la Lazio non raddoppia, finisce per perderla“. La pressione dell’Atalanta nella ripresa era aumentata e la partita è finita come è finita. La Lazio ha peccato di scarsa concretezza, non ha chiuso la partita e gli episodi hanno finito per punirla. In questo sposo al cento per cento il ragionamento di Pioli. Una grande squadra deve essere in grado di far male nei momenti giusti. Gli spazi per le ripartenze c’erano, ma la Lazio non ha avuto la cattiveria per sfruttarli al meglio“.
Il terzino parla poi dell’infortunio capitato a Basta: “Giudicare una partita per un autogol è troppo superficiale. Aveva di fronte un giocatore molto difficile da marcare come Gomez ed ha fatto sicuramente una buona partita in fase difensiva. Purtroppo c’è stato questo infortunio. Può capitare, ma non si può buttare la croce sul giocatore, che peraltro anche ieri ha offerto una buona prestazione nell’interpretazione del suo ruolo“.
Un giudizio su Sergej Milinkovic: “Giocare in Italia non è mai facile per nessuno ed un giovane come lui ha bisogno di almeno un anno di ambientamento. E’ un buon giocatore, forse dovrebbe cercare di più la porta per diventare un giocatore completo. Ha sicuramente ancora da imparare, ma ha anche i mezzi per fare grandissime cose, si vede chiaramente. Biglia? Quando è arrivato qui alla Lazio non era conosciuto da tutti, ma all’Anderlecht era già un calciatore di caratura internazionale, con una maturità straordinaria. Ha bisogno di altri giocatori al suo fianco in grado di giocare la palla e di supportarlo, ma stiamo parlando di un giocatore di altissimo livello, cosa che ha dimostrato anche vestendo la maglia della Nazionale argentina“.
Infine sugli obiettivi della Lazio: “Le potenzialità per arrivare ai primi posti ci sono, mancano purtroppo un pizzico di cattiveria e di mentalità. Se la squadra non migliora in situazioni come il secondo tempo di ieri, farà fatica a centrare gli obiettivi più prestigiosi. Nel calcio di oggi serve equilibrio. Il Napoli ad esempio è una squadra molto offensiva, ma sa anche come difendersi. La Lazio deve migliorare questo aspetto, capire che oltre al primo tempo dominato, deve saper gestire e chiudere i match come non è riuscita a fare nella ripresa di Bergamo“. Scaloni parla in generale del campionato italiano: “Secondo me la gerarchia attuale è quella delle prime posizioni. Ci sono cinque squadre che difficilmente avranno tracolli. La Juventus mi sembra fuori ormai. Saranno loro a giocarsi il titolo con grandissima concorrenza“. Sui tifosi della Lazio “Mi sento di ringraziare il popolo biancoceleste. A Roma ho lasciato tanti amici e tanti ricordi eccezionali. Ho dato sempre il massimo ed è stato un piacere vestire la maglia della Lazio, una maglia che non tutti possono portare e che va onorata e rispettata“.

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