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Romagnoli: «Se sono diventato il difensore di oggi devo dire grazie a queste due persone»

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Romagnoli, il difensore biancoceleste ha parlato ai microfoni di cittaceleste ripercorrendo la sua carriera fin ora

Intervenuto ai microfoni di Cittaceleste, Romagnoli rilascia alcune dichiarazioni ripercorrendo la sua carriera fino ad oggi alla Lazio, ecco le sue parole

PAROLE – Il grazie penso di doverlo a Sinisa, ha scommesso su di me e ha fatto sì che potessi crescere prima alla Sampdoria e poi in una grande squadra come il Milan. E poi Bruno Conti perché mi ha scoperto da bambino permettendomi di entrare nelle giovanili della Roma, quindi sicuramente un grazie va anche a lui, che tra l’altro è del mio stesso paese. Io sono nettunese, ma sono nato ad Anzio perché a Nettuno non ci sono ospedali che facciano nascere i bambini

Ma sono di Nettuno, di un quartiere che si chiama San Giacomo, e ne sono molto fiero. Lì c’è una bella tradizione del baseball, da piccolo ci giocavo anche io. Qualcuno da non ringraziare? Nessuno, non penso ci siano state per ora persone che abbiano ostacolato la mia carriera

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