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Re Cecconi, 42 anni fa ci lasciava l’Angelo biondo

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Luciano Re Cecconi morì a soli 28 anni, era stato uno dei protagonisti dello scudetto del 1974, il messaggio della società

Sono passati 42 anni da quel maledetto 18 gennaio del 1977, quel fatale pomeriggio che strappò alla vita Luciano Re Cecconi, l’angelo biondo di quella bellissima ma anche sfortunata banda Maestrelli che portò a Roma nel 1974 il primo scudetto della storia biancoceleste. Una tragica  fatalità, uno scherzo in una gioielleria di un amico, quel colpo di pistola e la morte del giocatore biancoceleste. Una vicenda che ha sempre mantenuto contorni sfocati, la corsa in ospedale, l’assoluzione del gioielliere per ‘legittima difesa putativa’. A soli 28 anni la scomparsa di Luciano Re Cecconi ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti i tifosi biancocelesti e non solo, la memoria però è sempre viva e non sbiadirà mai. Anche la Lazio, tramite il suo sito ufficiale, ha voluto ricordare con un messaggio l’Angelo biondo: «Quarantadue anni fa ci lasciava Luciano Re Cecconi, centrocampista della Lazio dal 1972 e Campione d’Italia con l’Aquila sul petto nella stagione 1973/74. Scomparso prematuramente a soli 28 anni, l’Angelo biondo resterà per sempre nei cuori di tutti i tifosi laziali ed, ancora oggi, il suo ricordo è più che mai vivo».

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